S. Anna, commemorata strage. Sindaco: Fontana si dimetta

12 agosto 2018 | 12:47
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S. Anna, commemorata strage. Sindaco: Fontana si dimetta
S. Anna, commemorata strage. Sindaco: Fontana si dimetta
S. Anna, commemorata strage. Sindaco: Fontana si dimetta
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S. Anna, commemorata strage. Sindaco: Fontana si dimetta
S. Anna, commemorata strage. Sindaco: Fontana si dimetta

Per non dimenticare, ancora una volta. È stata ancora una volta una lunga processione silenzionsa, di istituzioni, autorità, politici ma anche di tanti cittadini quella che oggi, dopo 74 anni, ha ricordato la strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema: 560 persone uccise per rappresaglia durante la ritirata, fra le quali molte donne e bambini.

Un corteo che si è concluso nell’altura perennemente destinata a sacrario, con il monumento e la grande lapide dedicata ai caduti. A parlare, oltre al sindaco di Stazzema, Maurizio Verona che ha chiesto le dimissioni del ministro Fontana per le sue affermazioni sull’abolizione della legge Mancino, il senatore Massimo Mallegni, ex sindaco di Pietrasanta, in rappresentanza di Palazzo Madama. L’orazione ufficiale, quest’anno, è stata tenuta dall’europarlamentare David Sassoli.

Il sindaco Verona: “Il ministro Fontana si dimetta”
Dure le parole del primo cittadino di Stazzema. “Il ministro Lorenzo Fontana – ha detto – venga a Sant’Anna di Stazzema a dire che bisogna togliere le leggi che puniscono i reati contro i sostenitori di razzismi e violenze. Che venga a raccontarlo ad Enrico, Enio, Adele, Cesira, Mauro, Milena, Siria e a tutti gli altri superstiti della strage che hanno visto cadere accanto a loro padri, madri, fratellini e sorelle, che negli anni successivi non hanno più ritrovato amici di scuola e compagni di gioco perché nazisti e fascisti avevano distrutto tutto”.
Verona ricorda che “il 7 agosto 2018 il consiglio comunale di Stazzema ha votato un ordine del giorno con cui si chiede conto delle affermazioni del ministro che ha proposto di abolire la legge Mancino che a suo dire ‘si è trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano’. Attendiamo le sue scuse, attendiamo le sue dimissioni”.
Inoltre oggi il sindaco di Stazzema ha annunciato che sarà dedicato uno spazio del Parco a Carlo Azeglio Ciampi ed ha espresso l’intenzione di organizzare un Festival dei valori a Sant’Anna di Stazzema coinvolgendo artisti, sportivi, personaggi della cultura. Vogliamo parlare ai giovani ed amplificare il messaggio di Sant’Anna”. Verona ricorda l’Anagrafe antifascista del Comune di Stazzema, che ha superato 40.000 iscritti, e la Carta di Stazzema.

Gli interventi delle più alte cariche istituzionali
Sulla strage di Sant’Anna di Stazzema è arrivato il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Sant’Anna di Stazzema è nel cuore degli Italiani. Lo spaventoso eccidio nazifascista, compiuto il 12 agosto di settantaquattro anni fa, costituisce uno dei vertici di più sconvolgente  disumanità che la guerra seppe toccare, destando orrore tra gli orrori. Al tempo stesso la fermezza e la dignità mostrate dalla popolazione di Sant’Anna nel ricostruire la comunità dopo  l’immane tragedia e nel trasmettere ai giovani il ricordo e i valori fondamentali della vita hanno consentito di accumulare tesori preziosi per il paese intero, il suo tessuto democratico, la sua cultura di pace”.
“In questo giorno di ricorrenza, desidero esprimere il rinnovato dolore per le tante vite innocenti così crudelmente martoriate, e insieme i sentimenti di vicinanza ai familiari delle vittime, ai  discendenti, a tutti coloro che oggi partecipano alle celebrazioni di Sant’Anna di Stazzema. Il commosso saluto della Repubblica si unisce a quello di tutti gli italiani e di tutti gli europei che considerano irrinunciabile quel patrimonio di libertà, di diritti, di solidarietà che, dopo la Liberazione, i nostri popoli sono riusciti a costruire e che siamo sempre chiamati a difendere da ogni  minaccia. Una spietata ferocia si accanì allora su bambini, donne, anziani inermi, spezzando sentimenti e speranze, oltraggiando i loro corpi, occultando ogni segno di umanità negli stessi aguzzini. A tanto può giungere la violenza, l’odio, la smania di dominio: questa memoria consegna alle nostre coscienze un monito che mai può essere cancellato”. “Sta ora al nostro impegno – conclude il messaggio – e alle nostre responsabilità, personali e collettive, rafforzare nei tempi nuovi la cultura della vita, la pace tra uomini e popoli liberi, la solidarietà necessaria per dar vita a uno sviluppo davvero condiviso e sostenibile”.
Per la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, “l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema rappresenta una delle pagine più feroci del nazifascismo in Italia. A distanza di 74 anni il ricordo è ancora vivo nella memoria collettiva del nostro paese e rappresenta un monito per le future generazioni. Beni preziosi come la libertà e la democrazia portano i segni di tante sofferenze e sono un patrimonio da difendere con l’impegno quotidiano di ognuno di noi. In questo giorno che rinnova il dolore sono vicina ai familiari delle vittime innocenti e a quanti oggi
testimonieranno in ogni forma il loro “no” a una crudeltà che si accanì anche sulle donne e su 130 bambini e che non può e non deve essere dimenticata”.
Nel giorno della commemorazione anche l’intervento su Facebook del presidente della Camera, Roberto Fico: “Ricordare l’atroce eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema significa ricordare fin dove può spingersi la disumanità. Un pensiero alle 560 vittime innocenti e ai loro cari che hanno sofferto e lottato per la verità. Il lavoro della magistratura negli ultimi vent’anni e l’impegno della commissione parlamentare d”inchiesta ci ricordano quanto sia importante provare chiudere certe ferite svelando la verità, storica e giudiziaria”. “Un segnale importante in questa direzione – aggiunge – è rappresentato dalla declassificazione dei documenti relativi ai crimini nazifascisti, contenuti in quello che è tristemente noto come armadio della vergogna”.