Leva, Del Ghingaro: “Si tornerà indietro di trent’anni”

16 agosto 2018 | 10:03
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Leva, Del Ghingaro: “Si tornerà indietro di trent’anni”

La proposta del ministro dell’interno Matteo Salvini di ripristinare la leva obbligatoria si sa, fa discutere ormai da giorni. Un’idea, quella del ministro, rispolverata già lo scorso febbraio durante la campagna elettorale in cui il leader della Lega aveva definito la leva ‘educativa’ e addirittura ‘un antidoto alla difesa fai da te’. Una decisione criticata da molti che lascia perplesso anche il sindaco Giorgio Del Ghingaro che, a poche ore dalla festa di Ferragosto che ha riempito le spiagge della sua città, ha commentato la nuova proposta del ministro sui social. 

“Appartengo ad una generazione che, a parte alcune eccezioni, era contraria al servizio militare obbligatorio – scrive il sindaco – Per alcuni era una perdita di tempo, per altri un handicap psicologico, per altri ancora una questione politica. Quando m’arrivó l’avviso per la famosa visita medica, ero iscritto all’università e potei evitare temporaneamente la partenza, nonostante venissi considerato ‘abile’ dai medici annoiati e distratti che visitarono me ed altri mille in fila indiana, con indosso solo le mutande ed un sorriso complice. Partenza che scongiurai definitivamente l’anno successivo quando già lavoravo, grazie ad una norma che esentava dal servizio militare il ‘figlio unico di madre vedova che provvede ai bisogni della famiglia. Ricordo – racconta Del Ghingaro – che c’era la corsa a trovare espedienti, raccomandazioni, trucchi per evitare la naia ed addirittura c’era persino chi fantasticava dell’esistenza di un mercato parallelo del congedo, regolato a suon di milioni dell’epoca. La legge che revocava l’obbligo venne anni e anni dopo e fu, secondo me, una cosa buona perchè permise a chi era interessato a fare la carriera militare ad iniziarla liberamente ed in maniera retribuita e a chi non voleva i gradi di potersi dedicare ad altre occupazioni. Insomma – continua il sindaco di Viareggio – finiva un’epoca, ne cominciava un’altra, il mondo cambiava , le esigenze della comunità erano diverse, il progresso avanzava. Sì, avanzava. E poi una mattina leggi che qualcuno vuole reintrodurre la leva obbligatoria, non si sa perchè, non si sa per chi. Solo una battuta, tra mille battute, di un ministro, sempre quello, che in preda a bulimia comunicativa, lo afferma perentoriamente, in maniera brusca e arrogante. E con una semplice dichiarazione – conclude Del Ghingaro – un tizio battezzato con l’acqua del dio Po, fa riprecipitare tutti indietro di trent’anni. Dategli una ‘leva’ e risolleverà il mondo”.