Omaggio a Giovanni Pacini a villa Paolina

21 agosto 2018 | 13:13
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Omaggio a Giovanni Pacini a villa Paolina

Nel cartellone del 64esimo Festival Puccini e nell’ambito della rassegna Nel giardino di Paolina c’è anche un omaggio a Giovanni Pacini, compositore italiano, viareggino di adozione,  che lasciò un grande segno nel mondo musicale. La storia di Giovanni Pacini è intimamente legata a Viareggio, dove si stabilì nel 1822. Egli nel volume autobiografico Le mie memorie artistiche, stampato a Firenze nel 1875, ha scritto: “Nella primavera del 1822 trovandosi a Fiumicino un piccolo bastimento appartenente alla Duchessa di Lucca, il capitano mi offrì di fare il viaggio con esso. Accettai l’invito e sbarcai a Viareggio ove, piacendomi infinitamente quella nascente città, vi fermai la mia dimora”. Infatti, Pacini fece costruire una casa lungo il canale Burlamacca dove soggiornò fino al 1857, poi si trasferì a Pescia.

Questa casa, dove egli compose le sue più importanti opere, fra le quali la Saffo, fu risparmiata dai violenti bombardamenti che subì la città durante l’ultima guerra, ma scomparve sotto i colpi del piccone demolitore per scarsa sensibilità storico-artistica, e al suo posto fu edificato un anonimo “grattacielo”.
Pacini, nelle sue “memorie”, non fa cenno al fatto che a Viareggio in quell’anno anche Paolina Bonaparte si fece costruire una villa, ma la presenza della bella principessa Borghese, che conobbe un anno prima e alla quale fu molto legato sentimentalmente, ebbe un ruolo determinante. Pacini, comunque, anche quando questo legame si sciolse e dopo la morte di Paolina, avvenuta nel 1825, restò lo stesso a Viareggio e molto si adoperò per la città. Infatti nel 1834 istituì a Viareggio il liceo musicale che intitolò a Carlo Lodovico. Il liceo, frequentatissimo da giovani di tutta la Lucchesia ed anche da “stranieri”, per volontà dello stesso Duca, tre anni dopo fu trasferito a Lucca, poiché “una tale istituzione avrebbe recato un lustro” alla città. La scuola successivamente prese il nome di Giovanni Pacini, poi fu intitolata al musicista lucchese Luigi Boccherini.  A Pacini che si produsse in  oltre 90 composizioni  sarà dedicata la messa in scena il 24 agosto dell’opera Il convitato di pietra, rappresentata per la prima volta a  Viareggio nel 1832 in occasione del carnevale.