Tarabella risponde alle critiche: “Sicurezza cavalcavia nel nostro programma prima dei fatti di Genova”

“Idee in Comune, quanti anni di opposizione buttati al vento. Sempre inascoltati e sempre con la certezza di essere dalla sacrosanta parte della ragione prevedendo ogni cosa prima di tutti, persino quel che neppure il loro programma elettorale ha previsto”. Apre così la nota del sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella dopo che “certe apparizioni sulla stampa dei due consiglieri d’opposizione, lungi dall’essere utili a risolvere i problemi, appaiono per lo più come autocelebrazioni, caratterizzate da allarmismi smodati e da costanti tentativi di cavalcare l’ultima emergenza – ieri il terremoto, oggi il viadotto di Genova – cercando (sempre o quasi) di intestarsi temi sui quali l’amministrazione comunale di Seravezza è da un pezzo al lavoro”.
“Ci voleva il crollo del viadotto di Genova – continua Tarabella – per svegliare dal torpore i sindaci di tutta Italia? Certo. E anche per farli correre a fare riunioni e incontri, inclusi quei sindaci che Idee in Comune sente di rappresentare come parte politica. Lo stiamo facendo anche noi, ma con una differenza: che la nostra è la naturale prosecuzione di un’attività mai sopita dal 20 marzo 2017, giorno in cui il Comune di Seravezza ha scritto alla Provincia di Lucca invitandola a fare gli opportuni approfondimenti di sicurezza sul cavalcaferrovia di Querceta, dopodiché sono seguiti provvedimenti precauzionali di limitazione del traffico. Se torniamo ad affrettarci adesso è perché ci interessa ottenere stanziamenti e risorse per i nostri progetti, ora che fior di esponenti del governo si sono affrettati a loro volta ad annunciare la ‘miracolosa’ comparsa (guarda un po’, proprio dopo il disastro di Genova) di risorse e stanziamenti”.
“Lo stesso dicasi per la scuola – scrive il sindaco – Proprio oggi il governo annuncia ulteriori 7 miliardi di euro di stanziamenti per la messa a norma degli istituti. E se ci affrettiamo a discutere e ad incontrare gli altri sindaci – come avvenuto proprio stamani nel nostro municipio – è perché quei soldi vogliamo che arrivino anche a Seravezza, per mettere a posto le nostre scuole, che noi vogliamo vive e sicure, e che abbiamo intenzione di mantenere – tutte – nonostante i farlocchi tentativi delle opposizioni di farci passare per quelli che le scuole le vogliono invece chiudere. Altro che chiudere, noi lottiamo semmai per tenerle aperte! Perché senza le verifiche di sicurezza che la mia amministrazione ha varato, presto o tardi tutte le scuole del nostro Comune verrebbero chiuse d’autorità”.
“Troppo facile fare opposizione di sole parole, cari consiglieri di Idee in Comune – commenta il sindaco – Del tutto inutile, poi, mettersi al traino di chi come me alle parole preferisce il silenzioso lavoro quotidiano. Ho un programma di mandato che non devierà di un centesimo di grado dagli obbiettivi, perché è mio costume non farmi coinvolgere dalle sparate sui social né tanto meno dalle cordate che si formano di volta in volta per contrastare l’operato della mia amministrazione. Vi invito a leggerlo il nostro programma – conclude Tarabella – per appurare che tutto quello che ogni giorno immaginate di farci fare è già stato scritto”.