
Da Gente di mare a Self Control, da Cosa resterà degli anni ’80 a Si può dare di più a Gloria. Venerdì (24 agosto) alle 21,30, alla Versiliana si potranno ascoltare i più grandi successi del maestro Giancarlo Bigazzi interpretati da Raffaele Giglio che salirà sul palco dello Spazio Caffè della per l’evento speciale Io canto Bigazzi (ingresso 10 euro).
Da poco il cantautore campano ha dato il via al suo nuovo progetto discografico, firmato Gb Music di Gianna e Giovanni Bigazzi, con Segreto, attualmente in radio, brano che anticipa l’uscita dell’album prevista per il prossimo autunno: “Nonostante i progressi che nel tempo abbiamo raggiunto in molti ambiti, purtroppo ancora oggi viviamo in un mondo in cui problematiche culturali e sociali intaccano il sentimento che è emblema di libertà, l’amore. – racconta Raffaele – ‘Segreto’” vuole essere una canzone che sottolinei proprio il concetto di libertà di amare senza limiti”.
Il singolo porta la firma di Raffaele Giglio, Alessandro Franco Smeraldi e Roberto Smeraldi, quest’ultimo è anche il produttore artistico dell’intero progetto, che insieme a lui, ha voluto la partecipazione di grandi professionisti come Simone Gianlorenzi (Anna Oxa, Briga e molti altri) per gli arrangiamenti e Fabrizio Simoncioni (Ligabue, Negrita, Litfiba etc.) nel mixaggio.
Raffaele Giglio nasce a Caserta, il 26 febbraio 1983. All’età di 10 anni si avvicina alla musica prendendo lezioni di pianoforte. Presto, però, si accorge che la sua vocazione è un’altra. Nel 1997, infatti, inizia ad avvicinarsi alla batteria, strumento che poi non abbandonerà più. Dopo anni di studio e pratica Raffaele, appena maggiorenne, inizia la sua carriera come turnista con vari gruppi pop e folk, che lo porteranno in giro per l’Italia e in alcune tournèe all’estero in veste, oltre che di batterista, anche di percussionista. A 20 anni, scopre le sue doti canore. La sua voce rock, graffiante non stenta a farsi notare. Sono molte, infatti, le esperienze di produzioni. Nel 2010, si trasferisce a Roma dove incontra il direttore artistico Roberto Smeraldi, che contribuirà notevolmente alla sua crescita professionale. Da quel momento inizia un intenso percorso di studio che lo porterà a creare e incidere i propri brani. Raffaele riesce così a raccontarsi e raccontare il mondo che lo circonda, un autore e musicista che interpreta, la dolcezza dell’amore e la rabbia dei temi sociali con uno stile personale, mai scontato. Nel 2016 partecipa all’evento Una serata bella per te, Bigazzi al teatro Dal Verme a Milano dove interpreta, insieme ai due cantautori Giorgio Gulì e Motin, Io canto e tu in una versione rivisitata del brano scritto nel 1977 da Bigazzi e Bella. Da questa idea nasce uno spettacolo dal titolo Io canto e tu che lo vede protagonista in un mini-tour nei teatri italiani nella primavera 2017, seguito da una data straordinaria, in estate, in occasione del festival de La Versiliana. Durante l’anno continua il suo lavoro all’ album d’esordio e, a dicembre 2017, esce il primo singolo Aspetterò presentato anche a Sanremo Giovani che ha ottenuto sui maggiori canali web risultati importanti.