Pietrasanta, trasferimento in Sant’Agostino per 11 classi dello Stagi

Undici classi dell’istituto Stagio Stagi saranno trasferite nel complesso di Sant’Agostino nel centro storico di Pietrasanta. Il Comune di Pietrasanta mette dunque a disposizione della Provincia di Lucca una parte del plesso, oggi non utilizzato, che nei prossimi giorni sarà interessato da tutti gli interventi di adeguamento per ospitare le attività didattiche. Interventi che saranno anticipati, dal punto di vista finanziario, dal Comune di Pietrasanta che a sua volta si rifarà con la Provincia di Lucca mediante la convenzione per la gestione diretta delle palestre dello Stagi e del Pascoli.
L’incontro tra Provincia di Lucca (rappresentata dal vice presidente Maurizio Verona, dal delegato Luca Poletti e dai tecnici), Comune di Pietrasanta (con il sindaco, Alberto Giovannetti e gli assessori Francesca Bresciani ed Andrea Cosci e il rappresentante del consiglio comunale Italo Viti), l’Istituto (con la dirigente scolastica, Mirella Bertagna) ha portato alla definizione di una prospettiva che consente di prendere tempo in vista della richiesta alla Regione Toscana della rivalutazione del punteggio del bando scuola alla luce anche dell’urgenza. Lezioni salve per gli alunni dello Stagio Stagi con la Provincia di Lucca che si è impegnata a mettere per iscritto, andando quindi incontro anche alle espresse richieste dell’istituto e delle famiglie degli studenti, una accurata relazione sull’idoneità delle aule utilizzate per lo svolgimento delle lezioni e dei laboratori.
“Le aule resteranno a disposizione dello Stagio Stagi – spiegano Comune di Pietrasanta e Provincia di Lucca – fino a che il progetto di sostituzione edilizia dell’attuale plesso, per cui non abbiamo perso le speranze, non sarà realizzato. Al Sant’Agostino saranno destinate le classi dei geometri e del nuovo indirizzo di agraria mentre nel plesso dello Stagio Stagi le classi del liceo artistico. È importante garantire il regolare svolgimento delle lezioni in ambienti idonei ed è in questa direzione che siamo andati trovando una alternativa adeguata alle esigenze e all’urgenza”.
Non è previsto il trasferimento di nessuna delle aule speciali e dei laboratori.