
Sarà un gran finale all’insegna di Viareggio, delle sue storie e dei suoi autori, quello che chiuderà i Venerdì letterari di Villa Borbone, un ciclo di incontri con scrittori locali per parlare di libri, arte e storia del territorio. La rassegna, organizzata dall’associazione Promo-Terr, in collaborazione con il centro studi di Villa Borbone e con l’accademia Maria Luisa di Borbone, vede la partecipazione dell’associazione culturale Nati per scrivere, nell’intento congiunto di promuovere la cultura del libro. In occasione dell’ultimo incontro della stagione, previsto per venerdì (31 agosto), Nati per scrivere presenterà i libri Tracce. Cinque passi in Versilia, edito dall’associazione, e Se son rose… fioriranno, di Leandra Cazzola. L’incontro inizierà alle 17,30 e sarà coordinato da Monsignor Scarabelli, decano dell’Accademia Maria Luisa di Borbone, e da Alessio Del Debbio, scrittore e presidente dell’associazione culturale Nati per scrivere. Sarà inoltre aperto il punto ristoro La limonaia, per bar aperitivo.
Tracce. Cinque passi in Versilia contiene cinque racconti, di genere diverso, scritti dai soci fondatori di Nati per scrivere e ambientati tra Viareggio e la Versilia, per dare voce al territorio e agli scrittori che lo animano. Un piccolo omaggio alla città e anche un augurio affinché, con la buona volontà di tutti, possa tornare a essere la Perla del Tirreno. L’antologia comprende: Ago e filo di Luciana Volante; La vera storia di Burlaman, di Alessio Del Debbio; Punto e basta di Leandra Cazzola; Il cigno mannaro, di Elena Covani, e Tracce, di Maria Pia Michelini. Se son rose…fioriranno è il libro d’esordio di Leandra Cazzola, una raccolta di racconti legati all’infanzia e all’adolescenza dell’autrice, che rievocano episodi vissuti con la famiglia e gli amici, in scenari suggestivi di mare e città. Un viaggio nel passato, rivisto con gli occhi di una bambina.