S. Anna di Stazzema, la Germania realizzerà un ostello per giovani

La Germania si impegnerà a realizzare a Sant’Anna di Stazzema un ostello per l’accoglienza dei giovani nella casa donata dal superstite Enrico Pieri, uno dei superstiti della strage del 12 agosto 1944, costata la vita a 560 civili (quasi tutti bambini, donne e anziani). Lo annuncia stasera il sindaco di Stazzema Maurizio Verona che ha ricevuto la risposta dallo staff della cancelliera tedesca Angela Merkel a una sua lettera in cui chiedeva un impegno alla Germania a trovare i fondi necessari al restauro della struttura.
“La risposta della Cancelleria tedesca mi aveva in un primo tempo lasciato un po’ interdetto – scrive Verona in una nota -. Poi rileggendo bene il contenuto della missiva che ho ricevuto si evince l’indicazione forte alla diplomazia tedesca di trovare fondi e soluzioni per raggiungere un obiettivo che per noi è un sogno, ovvero trasformare un luogo di tragedia, rimasto a quel 12 agosto 1944, silente, di fronte simbolicamente a quell’Ossario che raccoglie le vittime, in un luogo di incontro per i ragazzi che dalla storia di Sant’Anna vogliono trovare un impegno per la pace ed il futuro”.
Nella lettera della cancelleria, spiega ancora il sindaco di Stazzema ringraziando la Merkel e assicurando che ‘vigilerà’ perché si realizzi, “si legge che saremo a breve contattati e siamo pronti a condividere con l’Ambasciata tedesca un progetto di recupero della casa di Enrico Pieri”.
Il Parco Nazionale della Pace ha individuato nella struttura donata da Pieri il posto giusto per completare l’offerta formativa e di accoglienza: fino a trenta ragazzi potranno soggiornare a Sant’Anna. Nei campi messi a disposizione dal superstite c’è poi la volontà di realizzare un luogo di accoglienza per tende e scout con un’impronta decisa verso l’accoglienza per i giovani.