Brunetti: “Ode a Viareggio, la targa è a rischio”

3 settembre 2018 | 07:50
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Brunetti: “Ode a Viareggio, la targa è a rischio”

“Sono amareggiato e irritato”. Così il professor Guido Brunetti, autore dell’Ode a Viareggio a cui è stata dedicata una targa al Molo, che però sarebbe “nel degrado”. E’ per questo che Brunetti ha scritto una lettera al sindaco Giorgio Del Ghingaro chiedendo di intervenire.

“Mi ha fatto male, molto male – racconta Brunetti -, vedere ridotta in quello stato la targa marmorea su cui è incisa la mia “Ode a Viareggio” posta solo dopo pochi mesi dal Comune sul Lungo Molo. Il testo è illeggibile negli ultimi versi così come il nome dell’autore, non so se danneggiati o imbrattati. Ma c’è dell’altro, altrettanto grave”.
“Ho assistito con mia moglie nei giorni scorsi a scene sconcertanti e indecenti – racconta -. Prima scena: un individuo con impressionante indifferenza è seduto sul muretto con le gambe e i piedi poggiati sulla targa. Seconda scena: successivamente, un altro individuo è in piedi e appoggia una scarpa sulla lastra. Terza scena: un soggetto ha posato uno strumento musicale sulla targa che risulta completamente coperta. Crescono in me e mia moglie rabbia e disgusto. Una ferita dell’anima che colpisce chiunque abbia a cuore la cultura, la stessa Viareggio e la sua gente. Scene che evocano quell’umanità di Cechov che ‘sta andando verso una degenerazione e una totale perdita di ogni valore spirituale”.
Secondo Brunetti la “targa è in evidente rischio”. “Un pericolo – sottolinea – che avevo già manifestato al Comune prima della sua affissione. La targa infatti- precisa il noto scrittore romano – è stata collocata a pochi centimetri dal suolo, esposta quindi ad ogni possibile atto di vandalismo, capace di manometterne sicurezza, integrità e incolumità. La cosa più semplice e ovvia è che il Comune provveda con urgenza a spostare la targa in un luogo sicuro. Come alternativa, ho chiesto che mi venga affidata per poter  personalmente e a mie spese disporre una nuova destinazione. In tal senso, ho scritto una lettera al sindaco Del Ghingaro, facendo appello alla sua sensibilità istituzionale, intellettuale e culturale. Ode a Viareggio è un bene culturale che va tutelato, anche per il rispetto che si deve alla città e ai viareggini”.