Versilia, scatta divieto di baleazione. Del Dotto: trovare soluzioni

Quando ormai la stagione volge al termine un nuovo divieto di balneazione in Versilia scatena le polemiche. A prendere la parola è il sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto, che non nascondendo la sua preoccupazione invita gli enti preposti e soprattutto la Regione a trovare soluzioni per risolvere il problema e garantire la qualità della acqua sulla costa. “E’ con estrema preoccupazione che abbiamo saputo del divieto di balneazione. Nonostante siamo passati dai 4-5 divieti a stagione balneare negli anni 2007-2012, in cui si facevano massimo 6-7 prelievi per analisi (cosa che ci fece rischiare il divieto permanente di balneazione), a 1-2 divieti negli anni 2013-2018 (con 12 prelievi, il doppio del passato), la guardia per la protezione dell’ambiente è altissima e la nostra lotta all’inquinamento del mare è una priorità cui lavoriamo senza sosta”.
“Abbiamo chiesto stamani stesso, ad Arpat, di eseguire le controanalisi. Certo è che il divieto nord-sud è davvero una circostanza eccezionale, le cui cause sono da indagare nuovamente: un episodio con una dinamica che chiederemo ai tecnici di esaminare, posto che la stagione ha dimostrato un andamento ben diverso a fronte di fenomeni piovosi ben più duraturi e consistenti. D’altronde, l’estate è stata sfortunatamente piovosa e abbiamo avuto – anche a giugno e luglio oltre che agosto – giorni di pioggia ben più lunga e intensa, anche in corrispondenza delle date delle misurazioni: tuttavia, le misure adottate in sostituzione della sperimentazione (sospesa ad aprile scorso, per cui si è ancora in attesa dell’arrivo dell’Iss al tavolo scientifico…) hanno dimostrato di essere all’altezza. Stavolta, il problema, evidentemente, è tutto da chiarire. Nel prossimo collegio di vigilanza ne dovremo parlare: all’assessore regionale Fratoni ho chiesto di convocare, a Camaiore, un collegio entro la metà del mese di settembre, dando tempo ai funzionari di aggiornarsi nel tavolo tecnico che coinvolge tutti i comuni. Va da sè che la situazione dell’accordo di programma è ancora in fase di progressiva realizzazione, mentre deve essere approvato l’aggiornamento su carta del cronoprogramma dei lavori di Gaia Spa che, nel frattempo, sta andando avanti. Per questo, l’assessore regionale Fratoni ha garantito che la modifica dell’accordo verrà approvata in giunta regionale il 10 settembre, per poi dover passare nei singoli consigli comunali. In quel frangente, peraltro, Camaiore e Viareggio hanno ottenuto la disponibilità ad un cofinanziamento regionale per la posa in opera di due ulteriori spandenti a mare: soltanto che, fino a quando non viene approvato da tutti l’Adp aggiornato non si potrà procedere in tal senso. Anche perché non è un periodo per niente facile per le attività di prevenzione e lotta ai fenomeni di inquinamento: non lo è, prima di tutto, per Gaia Spa alle prese con il caos dello smaltimento dei fanghi, stoccati negli impianti, e con i problemi della depurazione; il timore che i fenomeni di bypass rischino di essere più probabili a causa delle vasche svuotate con minor frequenza è un timore non infondato. Auspichiamo che la Regione lavori celermente a una soluzione, perché la vicenda dei fanghi è oggettivamente un ulteriore fattore di rischio nelle possibili cause dei fenomeni di inquinamento, oltre che delle maleodoranze diffuse e persistenti. Dall’altro lato, la nostra lotta agli scarichi abusivi è continuata e continua imperterrita. Questo, intanto, ci consegna una prima mappatura della fognatura bianca del comune, grazie alle video ispezioni eseguite in gran massa: il lavoro – totalmente a carico del comune – è in corso e continua senza sosta. Abbiamo già controllato migliaia di utenze sul Lido – a partire dalla Fossa dell’Abate, andando verso nord – trovando decine e decine di allacci di fognatura nera nella fognatura bianca, nei cui confronti sono state emesse ordinanze di allaccio alla fognatura nera, così inibendo il proseguimento dei fenomeni di inquinamento. L’attività è rigorosa e precisa, al punto che dagli ultimi controlli risulterebbe addirittura che vi sia anche uno sversamento non autorizzato della fognatura pubblica di Gaia in un fosso che, a Lido, si collega alla Foce del Camaiore: un caso in corso di approfondimento, che speriamo venga urgentemente chiarito e, in caso positivo, venga urgentemente risolto con un intervento in somma urgenza da parte del gestore. A questo punto, auspichiamo che domani Arpat dia avvio immediato alla ripetizione delle analisi, per riconsegnare quanto prima un’esito di mare pulito”.