Nidi a Massarosa, l’assessore: “Istituti di eccellenza”

8 settembre 2018 | 11:21
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Nidi a Massarosa, l’assessore: “Istituti di eccellenza”

“Sono assolutamente inesatte e prive di fondamento le accuse rivolte dalla rappresentante della Lega Marzia Lucchesi rispetto alla questione del personale dei nidi d’infanzia comunali. Nel comune di Massarosa negli anni passati furono aperti due nidi d’infanzia: uno a Massarosa e uno a Piano di Mommio”. A dirlo è stato l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Massarosa Stefano Natali che accusa l’esponente leghista di dichiarazioni strumentali.

“Il nido d’infanzia Giovanna Del Magro di Massarosa dal 1991, anno della sua apertura, è stato gestito direttamente da personale del Comune, mentre il Girotondo di Piano di Mommio, aperto nel 2006, fu affidato immediatamente ad una cooperativa. Nel 2010, appena insediati- speiga Natali – ci siamo trovati nell’emergenza, poiché tre educatrici dipendenti comunali del nido d’infanzia Giovanna Del Magro di Massarosa risultavano non idonee a quel tipo di lavoro, mentre altre tre educatrici volevano fare altre scelte professionali. Nell’impossibilità di assumere nuovo personale, per i vincoli imposti dallo Stato e dallo sforamento del Patto di Stabilità, per gestire l’emergenza e garantire la continuità di un servizio essenziale, siamo stati costretti ad affidare parzialmente il servizio tramite gara pubblica”.
“Attualmente – aggiunge Natali – il nido d’infanzia Del Magro è gestito da una dipendente comunale con funzioni di coordinatrice e da altro personale della cooperativa che si è aggiudicata l’appalto. La qualità dei nostri nidi non ha assolutamente risentito di questi passaggi poiché, ancora oggi, rappresentano un’eccellenza certificata dagli innumerevoli attestati di stima che pervengono dai genitori e che costituiscono la migliore garanzia per i nostri bambini, come lo è la scelta tecnica di una gara triennale, contestata da Marzia Lucchesi, che assicura invece continuità al servizio offerto”.
“Appare quindi strumentale – conclude Natali – che dopo otto anni e all’avvicinarsi della campagna elettorale, la rappresentante del Carroccio, si ponga e ci ponga queste domande alle quali avrebbe potuto avere facile risposta se solo avesse chiesto agli uffici o agli assessori competenti delucidazioni sulla questione”.