Le cave di marmo e la pittura, conferenza a Seravezza

Lo stupore degli artisti e dei viaggiatori dell’Ottocento dinanzi agli spettacolari paesaggi di marmo delle montagne apuane e le opere pittoriche frutto di quella incontenibile meraviglia. È il tema della conferenza L’immagine delle cave apuane nella pittura ottocentesca che l’architetto Andrea Tenerini terrà venerdì (14 settembre) alle 21 alla Fondazione Arkad di Seravezza, nuovo appuntamento nel ricco calendario di eventi collaterali alla mostra Cava in corso fino al 28 ottobre nella suggestiva galleria della Fondazione. La conferenza è a ingresso libero e si chiuderà con una degustazione di lardo di Colonnata gentilmente offerto dalla Larderia Fausto Guadagni. Dato il ridotto numero di posti disponibili è consigliata la prenotazione telefonando allo 0584 757034 o scrivendo a info@arkad.it.
Andrea Tenerini presenterà nell’occasione un’ampia selezione di opere pittoriche (oli su tela, tempere, acquarelli e disegni a matita) realizzate da diversi autori – per lo più sconosciuti – che nel diciannovesimo secolo, per i motivi più vari ed eterogenei, hanno avuto occasione di frequentare le nostre zone e tratteggiare le aree di estrazione del materiale, il trasporto dei marmi con i carri trainati dai buoi e il loro imbarco. Una piccola sezione centrale sarà dedicata alle opere pittoriche che, a partire dalla metà del secolo, hanno illustrato in modo assolutamente immaginario la presenza di Michelangelo Buonarroti in zona. La carrellata si chiuderà con le opere del pittore americano John Singer Sargent, autore negli anni Venti del Novecento della serie più ampia di vedute delle cave apuane e degli uomini che vi lavoravano. Le immagini delle opere selezionate saranno proiettate durante la conferenza. “Proporrò al pubblico una selezione ampia ma assolutamente incompleta”, dice Tenerini. “Non tutti sanno infatti che le montagne di Carrara – come all’epoca venivano indicate tutte le Apuane – nel corso dell’Ottocento hanno avuto la particolarità di essere illustrate da un numero molto importante di visitatori tra i tantissimi che viaggiavano in Italia per motivi di studio, di formazione culturale o di diletto, sia artisti di fama sia semplici turisti curiosi che, come in uso nel periodo, si dilettavano a lasciare immagini nei loro raffinati taccuini ed album da disegno”.
In occasione della conferenza sarà aperta alle visite l’esposizione Cava: oltre 100 opere di 78 diversi artisti internazionali (fotografi, scultori, pittori, videoartisti, architetti, designer) chiamati ad interpretare il tema della cava in chiave artistica, con il fine di valorizzare l’indiscutibile bellezza e il fascino delle montagne di marmo.