Il premio Massarosa diventa scultura: ‘Libero’ a grandezza naturale

La scultura Libero di Emiliano Filippi, lettere dell’alfabeto, in apparente groviglio, che compongono lo slancio del volo di un airone sopra l’acronimo del Premio letterario Massarosa, che da quest’anno sarà riprodotta e donata al vincitore, verrà realizzata anche in formato gigante e posizionata all’ingresso del palazzo comunale.
“Grazie alla generosità della fondazione Pomara Scibetta, che ha finanziato il concorso e la realizzazione di un’opera che diverrà l’emblema del Plm, la scultura verrà realizzata anche in grandi dimensioni e accoglierà i visitatori all’ingresso del palazzo comunale”. dichiara il sindaco Franco Mungai.
L’annuncio è stato dato ieri sera, proprio dal dottor Giuseppe Scibetta, presidente della Fondazione Pomara Scibetta, nel corso di una serata a Villa Paolina, dedicata ai giurati popolari che, la sera del 13 ottobre, decreteranno in diretta il vincitore della 32esima edizione del Plm.
“Una sempre maggiore visibilità e riconoscibilità per il nostro Premio Letterario, che ricordo è uno tra i più antichi in Italia essendo nato nel 1947 – sottolinea la consigliera delegata alla cultura Linda Frati – grazie alla generosità degli sponsor, all’inteso lavoro del comitato organizzatore, alle prestigiosi collaborazioni avviate e all’intensificazione della parte social”.
A contendersi la vittoria quest’anno saranno: Morire il 25 aprile di Federico Bertoni (Frassinelli), Eravamo tutti vivi di Claudia Grendene (Marsilio), L’isola che brucia di Emma Piazza (Rizzoli), Inox di Eugenio Raspi (Baldini & Castoldi) e L’estate muore giovane di Mirko Sabatino (Nottetempo), sezionate, tra tutte quelle pervenute, dalla giuria tecnica presieduta da Giuliano Pasini con Stefano Santini, Elena Francesconi, Valentina D’Urbano e Paolo Casadio.
L’appuntamento è per il 13 ottobre alle 21,15 al teatro Vittoria Manzoni di Massarosa con una serata all’insegna delle parole, della musica e delle emozioni.