Forte, la biblioteca torna a Palazzo Quartieri

24 settembre 2018 | 12:52
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Forte, la biblioteca torna a Palazzo Quartieri

Giovedì (27 settembre) sarà una giornata importante per Forte dei Marmi. In questa data infatti, la biblioteca comunale tornerà a Palazzo Quartieri, sua sede originaria: una struttura con spazi e servizi all’avanguardia e con sistemi innovativi ed inclusi per tutta la cittadinanza. Previste anche aperture serali e durante il fine settimana. La nuova struttura ospiterà anche l’ufficio informazioni turistiche.

Il ritorno della biblioteca nella sua sede storica rappresenta la concretizzazione del progetto realizzato dallo studio dell’architetto Michelangelo Chiti concepito secondo un target estremamente contemporaneo. La nuova biblioteca assumerà un ruolo strategico volto a favorire la crescita di una cittadinanza attiva, in grado di innescare uno sviluppo sociale virtuoso ed essere un punto di riferimento vitale nel centro del Paese.
“Sono davvero felice ed emozionato – dichiara Bruno Murzi, primo cittadino di Forte dei Marmi – tra pochi giorni riconsegneremo ai cittadini la loro biblioteca. Insieme al fortino e al pontile, Palazzo Quartieri rappresenta le origini e le radici di Forte dei Marmi, è vissuto come patrimonio pubblico, cioè di tutti i cittadini. La riapertura della biblioteca è stata fin da subito una assoluta priorità di questa amministrazione. Ma è anche la conclusione di un percorso iniziato e condiviso anni fa già insieme al Comitato per la salvaguardia della biblioteca”.
La nuova biblioteca è stata pensata per una funzionalità dinamica e rappresenta il primo passo di un progetto più vasto che porterà alla nascita di un palazzo della cultura. Già dall’ingresso sarà possibile relazionarsi con le nuove tecnologie e connettersi con il nuovo mondo, tramite la possibilità di usare tablet, collocati sulla parete; troviamo poi l’accettazione, con lo spazio per gli operatori, postazioni tecnologiche ed informatizzate per la consultazione archivi-titoli; da qui, a sinistra, si accede alla mediateca con 16 postazioni computer, con connessione wi-fi, che chiunque potrà utilizzare con facilità ed assistenza da parte degli operatori; in questo spazio potranno essere organizzate diverse iniziative, da corsi di fotografia, lingua, cad eccetera; sempre nell’area mediateca, è stato realizzato uno spazio dedicato ai bambini e i ragazzi (da 0 a 13 anni), in grado di ospitare un’intera classe scolastica, con arredi pensati specificamente; qui troveranno il patrimonio librario che la biblioteca ha acquistato nel tempo per questa fascia d’età; a destra dell’ingresso si trova la sala di lettura, dedicata a Francesco Ferrandello, con 52 posti a disposizione, ciascuno collegato direttamente al wi-fi; ogni punto di lettura possiede una propria illuminazione individuale.
La corte interna è stata trasformata in emeroteca multifunzionale avvolta da un giardino verticale, dove l’elemento natura diviene forte e lo mette direttamente in connessione con il “verde” di piazza Marconi; con l’ausilio di una pergotenda automatizzata, diviene spazio aperto e chiuso, al cui interno si trovano un angolo bar, libere sedute, uno spazio quindi di relax all’interno del palazzo, dove incontrarsi, leggere un giornale, uno spazio dove poter organizzare microeventi e altro. In questa area è stata sospesa un’opera sculturea donata dall’artista Emanuele Giannelli, ad indicare ancor più la specificità di questo nuovo contenitore dedicato alla cultura ed alle arti in tutte le loro declinazioni ma soprattutto dedicato a tutti. La stanza che affaccia sulla via Carducci, originariamente destinata al book shop, vedrà ospitare l’ufficio informazioni turistiche che si integrerà quindi con la biblioteca, continuando ad offrire i propri servizi ai turisti in locali opportunamente attrezzati e funzionali, supportando nella gestione la biblioteca stessa. 
“Siamo disposti – conclude il sindaco Murzi – ad ampliare maggiormente l’orario e le aperture serali se, come ci auguriamo, avremo una risposta positiva. Il nostro desiderio è quello di far vivere il paese, soprattutto in inverno e la biblioteca può essere la casa di tutti dove incontrarsi, confrontarsi e perché no, non sentirsi soli, ma ritrovarsi e sentirsi parte della comunità”.
Infine una buona notizia che dovrebbe sancire definitivamente il ruolo di Palazzo Quartieri: “Proporremo in Consiglio comunale – conclude il primo cittadino – l’inserimento dell’immobile tra i beni indisponibili, in modo da garantirgli definitivamente la sua destinazione, quella del palazzo della cultura”.