Incendio Bozzano, Coluccini e Baldini: “Eternit e torba, ancora emergenza”

I consiglieri comunali Alberto Coluccini di Associazione civica Massarosa e Massimiliano Baldini del Movimento Cittadini Viareggio e Torre del Lago si sono recati oggi (26 settembre) alle Cave di Bozzano dove ieri sera si è sviluppato un vasto rogo. “L’area dell’incendio, che sembrerebbe di origine dolosa, è molto vasta – sottolineano -, in primo luogo va fatto un grande ringraziamento ai volontari e ai vigili del fuoco che sono prontamente intervenuti ed hanno comunque scongiurato il dilagare incontrollato dell’incendio e lo svilupparsi di situazioni ben peggiori”.
“Stamani mattina – proseguono i consiglieri – l’incendio era sotto controllo e domato, con vigili del fuoco e mezzi del consorzio di bonifica all’opera. Purtoppo alcune bilance e ricoveri di barchini sono andate completamente bruciate e distrutte, altre solo in modo parziale. Nel degrado che regna ormai da tempo anche a causa delle restrizioni normative imposte al recupero di questi manufatti è andato bruciato un po’ di tutto, tetti e coperture anche in plastica o vetroresina e in casi anche di eternit che permane al momento sui resti delle strutture bruciate o sul terreno che continua quindi a rappresentare un problema ambientale serio. Altro aspetto preoccupante – si legge nella nota – sono i terreni di torba che continuano a fumare e che vanno gestiti subito per evitare lo svilupparsi di veri e propri incendi di torba, molto probabilmente provvedendo all’allagamento dei terreni. Anche a fronte degli ultimi eventi è chiaro che sia per il recupero di bilance e manufatti del lago di Massaciuccoli e padule le norme siano sbagliate e superate dai risultati e quindi da rivedere urgentemente e che per gli incendi di torba vada sviluppato un protocollo di intervento per limitare i danni e rischi di salute pubblica. Basti pensare – concludono i consiglieri – che domate le fiamme iniziali attualmente si procede con un’ordinanza di allagamento dei terreni ai proprietari che poi però non possono neanche prelevare l’acqua dai fossi senza il permesso di altri enti”.