
CasaPound Versilia, preoccupata per il grave incendio che ha coinvolto 15 ettari di bonifica in località la Cava a Bozzano, alza il dito contro la burocrazia e le troppe voci che sono rimaste inascoltate nel corso degli anni. “L’incendio, quasi sicuramente di natura dolosa, oltre ai terreni ha purtroppo coinvolto alcune bilance e diversi ricoveri per barchini – dichiara Denise Fruzzetti, portavoce di CasaPound Versilia per il comune di Massarosa.- Ci auguriamo che le forze dell’ordine individuino quanto prima i responsabili di questo vile atto”. Per CasaPound, il problema principale adesso è rappresentato dalla burocrazia poiché i manufatti bruciati, secondo la vigente normativa, sono irrimediabilmente persi, in quanto sono ammesse soltanto le ordinarie manutenzioni.
“Nel corso del tempo tante voci sono state inascoltate – continua la referente territoriale di Cpi – ed oggi paghiamo una volta in più l’immobilismo, l’incuria e l’abbandono del lago, sempre più terra di nessuno. Abbiamo dovuto aspettare questi tragici eventi per sentire qualche politico scomodarsi a parlare dei problemi che affliggono il lago e il suo territorio. Ma il lago vive 365 giorni l’anno e non solo quando vi sono emergenze o elezioni, ben venga che si torni a discutere sul ripristino di alcune coltivazioni, della reintroduzione del motore a scoppio, di proposte sul turismo e sulle bilance, ma serve una progettualità che guardi oltre il tornaconto politico. Perché qui non stiamo trattando di colori e fazioni, ma del simbolo di una comunità che deve tornare ad avere nuova vita. Di un lascito alle nuove generazioni. CasaPound è pronta a qualsiasi confronto e discussione in merito. Vogliamo cambiare rotta o restare impantanati nell’attuale morta gora della burocrazia?”.