Seravezza, M5S chiede abolizione del giorno di chiusura dei cimiteri

Il Movimento 5 Stelle di Seravezza, già intervenuto nei mesi scorsi sulla necessità di lavori nei cimiteri del comune di Seravezza, come il restauro di muri interni ed esterni, vialetti, sistemazione di pluviali, rileva che ad oggi molti lavori devono essere ancora eseguiti. Una situazione che i pentastellati denunciano con forza che, inoltre, ritengono inaccettabile il giorno di chiusura settimanale che i cimiteri del territorio effettuano.

“Se da una parte ci siamo interessati per migliorare il decoro dei nostri cimiteri – spiegano i grillini -, oggi chiediamo al Comune di Seravezza di consentire ai cittadini di poter recarsi tutti i giorni della settimana senza vincoli di orario e festività. Il giorno di chiusura settimanale dei cimiteri di Seravezza, Basati, Cerreta Sant’Antonio, La Cappella e Querceta, un tempo era necessario per garantire il riposo settimanale dei custodi prima e dei volontari successivamente che svolgevano questo servizio. Ormai da diversi anni l’apertura dei cimiteri di Seravezza, La Cappella e Querceta è regolata da cancello automatico e perciò non c’è più necessità di mantenere il giorno di chiusura. La semplice modifica di un meccanismo automatizzato permetterebbe, senza gravare sulle risorse economiche comunali, di garantire la fruibilità di uno spazio di raccoglimento e di rispetto anche da parte di cittadini che per vari motivi vogliono far visita ai propri cari anche nel lunedì, attuale giorno di chiusura settimanale. Inoltre permetterebbe a tutti di poter essere vicini ai propri cari anche nelle ricorrenze che cadono nel primo giorno della settimana”.
“Chiediamo pertanto all’amministrazione comunale di Seravezza di provvedere alla modifica del programma dei cancelli automatici in tempi brevi, consentendo in questo modo l’eliminazione del giorno di chiusura settimanale e garantendo così la frequentazione a tutti i nostri cittadini – conclude il Movimento 5 stelle -. Cogliamo l’occasione per ringraziare i volontari delle associazioni e i cittadini che per anni, giorni di festa compresi, hanno provveduto all’apertura e alla chiusura dei cimiteri comunali”.