Scomparsa di Alessandro Cecchi, i ringraziamenti di mamma e papà dopo i funerali

4 ottobre 2018 | 09:11
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Scomparsa di Alessandro Cecchi, i ringraziamenti di mamma e papà dopo i funerali

“Ho perso tutto. Abbiamo perso tutto quello che avevamo.” Al civico 10 di Via Guerrazzi, inizia così il tragico racconto di Gigi e Serena, genitori di Alessandro Cecchi, scomparso in un tragico incidente stradale.

Ecco la loro lettera aperta: “Vogliamo ringraziare tutti. A nome nostro e di Alessandro. Aiutateci a farlo. E a questo implorante appello non possiamo tirarci indietro e ci sentiamo onorati. Ho perso tutto. Abbiamo perso tutto quello che avevamo. Non riusciremo mai a colmare l’immenso vuoto che abbiamo dentro. La morte di un figlio è il dolore più devastante che possa capitare a due genitori, ma purtroppo è successo. Adesso riteniamo necessario e doveroso ringraziare le migliaia di persone che ci hanno sostenuto dimostrando calore e affetto.  Centinaia di messaggi e chiamate hanno in tutti i modi possibili cercato di consolarci e non farci sentire mai soli. La presenza di una città intera, Viareggio tutta, proprio non ce l’ aspettavamo e ci ha emozionato. Alla chiamata dall’amico ispettore di polizia Paolo Biagini che ringraziamo. A Rossano e Daniela, con noi in Sicilia. Grazie. Ad Alessio Pagni dell’Agenzia iI Vagero Viaggi che ha permesso un rientro davvero tempestivo. Grazie. A Chiara, la mia nuora per sempre. Grazie. Agli amici del cuore Cinzia, Mila, la zia Brunella, e la nonna Miranda, nonno Cecchi, Fabio, Francesco, Cristiano, Ivan ed Eleonora, Elia, Jacopo, Carlo, Stefano e Michela, Vita e Carlo. Grazie. Alle centinaia di persone, a Cisanello con noi, decine e decine di amici in silenzio. Grazie. Grazie a tutti. A Fabrizio e Gianna i genitori di Chiara e ai fratelli Francesco e Lorenzo. Grazie. Al personale medico e il primo soccorso intervenuto con Pegaso. Grazie. Agli amici Dottori Marco, Elisabetta e Marco. Lo striscione degli Ultras del Viareggio sul Ponte rotante. Grazie. Lo striscione allo Stadio Franchi in curva Fiesole a Firenze grazie agli Ultras della Fiorentina. Grazie. A tutti i messaggi sui social Facebook e Instagram degli amici di Ale. Grazie. A tutti gli articoli di cronaca di carta stampata, tv, siti web, giornali online. Grazie. A tutte le forze dell’Ordine. Grazie. A tutti quelli coloro si sono presentati alla camera adente per l’ultimo saluto ad Alessandro. Grazie. E poi il giorno del funerale. La partenza del corteo da casa nostra scortati dalla Polizia Municipale che si è occupata anche della chiusura della Via Guerrazzi nei giorni precedenti. Grazie. L’arrivo sul Sagrado. All’amico Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, che ha posticipato tutti gli impegni della squadra per presenziare. Grazie. A Aurelio Andreazzoli, allenatore dell’Empoli. Grazie. A Pierluigi Collina. Grazie. Alla squadra del Viareggio che ha giocato con il lutto al braccio durante la partita. Grazie. A tutto il mondo dello sport, professionistico e dilettantistico. Grazie. L’ingresso in una chiesa gremita. Grazie. Tutti quei meravigliosi fiori bianchi disposti sull’altare. Grazie. A chi ha perso un figlio come noi. Grazie. Ai compagni di scuola, la professoressa di inglese e gli amici che hanno ricordato il nostro bimbone al termine della cerimonia. Grazie. Poi, l’uscita dalla chiesa. Tutti gli abbracci di conforto. Grazie. Alla Misericordia e Croce Verde di Viareggio. Grazie. La Piazza San Francesco colma di amore per tutti noi. Grazie. La musica scelta per far volare in cielo i palloncini bianchi. Grazie. Ai video pubblicati dagli amici di Viareggino.it, per non dimenticare. Grazie. Poi il percorso verso la Passeggiata. I negozi di Corso Garibaldi e della  passeggiata chiusi a lutto con le serrande abbassate e la foto di Ale. Grazie. A tutti gli esercenti della Passeggiata che si sono coordinati nella chiusura delle attività dalla Via Garibaldi fino al Molo e a Città Giardino. Grazie. Ai Rappresentanti del Comitato Passeggiata. Grazie. Il Viale a mare ancora gremito. Grazie. Agli amici che hanno trasportato il feretro sulle spalle fino al Bar. Grazie. A chi ci ha aiutato a ideare e organizzare l’ultimo compleanno, la torta e la sbicchierata. Al primo dirigente del Commissariato di polizia di Viareggio Marco Mariconda. All’Antica Pasticceria di Alessia Puccinelli. Grazie. A chi ha intonato la canzone di Come un coriandolo. Grazie. Alla foto sorridente ceduta dal fotografo Mauro Pucci e scattata durante una delle più divertenti e festose serate della Fauzia insieme a Viva. Grazie. A chi era lontano e rivolgeva il pensiero a noi. Grazie. A chi non ci ha lasciati soli fino al cimitero di Massarosa. Grazie. A chi ha devoluto un’ offerta con raccolta fondi alla Onlus Associazione Semplice… mente genitori. Grazie. A chi ha inviato un telegramma. Grazie. Alla Redazione nazionale della Gazzetta dello Sport che ha ricordato in cronaca nazionale il nostro ragazzo. Grazie. A Momo e Gaia che sono tempestivamente rientrati dalle ferie appena sbarcati in Spagna per stare costantemente al nostro fianco e a quello di Ale. Grazie. A chi si è “addormentato”, si fa per dire, al nostro fianco sui scomodi divani di casa. Grazie. A tutti coloro che volevano e vogliono bene ad Alessandro. Grazie.  Ci auguriamo di non esserci dimenticati nessuno in questa lunga lista di ringraziamenti. Grazie. Grazie a tutti. La nostra vita è finita ma il Bar resterà aperto, lo dobbiamo ai nostri ragazzi. Mamma Serena e Pappà Gigi”.