Il Carnevale di Viareggio incanta la Cina

5 ottobre 2018 | 09:45
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Il Carnevale di Viareggio incanta la Cina
Il Carnevale di Viareggio incanta la Cina
Il Carnevale di Viareggio incanta la Cina
Il Carnevale di Viareggio incanta la Cina
Il Carnevale di Viareggio incanta la Cina

“Cosa mi porto nel cuore di questo viaggio? La conferma che il linguaggio del Carnevale è universale. Un grande contenitore in grado di unire tutti i popoli del mondo”. Chiara Cinquini, coreografa del carro di Alessandro Avanzini ha ancora negli occhi, nella mente e nel cuore le emozioni dell’International Carnival di Ningbo, condivise con il suo gruppo e con quello dei figuranti del carro di Lebigre e Roger, in rappresentanza di tutti i figuranti dei carri del Carnevale di Viareggio, e le sue parole sono cariche di emozioni.

“La cosa che mi ha stupito di più è stata la grande voglia del pubblico cinese, infinito, sterminato, di stringere contatto con noi, di toccarci, sfiorarci, fare foto con noi. Avevano proprio voglia di divertirsi e noi lo abbiamo capito subito, abbattendo ogni barriere, transenne comprese e andando a interagire con loro. E siamo stati gli unici – sottolinea con un pizzico di orgoglio – a presentare uno spettacolo diverso, di contatto”.
“Li abbiamo stupiti e divertiti – aggiunge Benjamin Lebigre, che ha guidato il gruppo dei figuranti del suo carro – non si aspettavano l’incontro con l’uomo-scimmia del carro Burocrazy – aggiunge sorridendo – E’ stata un’esperienza forte che ha amalgamato ancora più i nostri due gruppi di figuranti, i quali davvero non si sono risparmiati dando tutte le volte uno spettacolo divertente, gioioso, coinvolgente. Vere e proprie carezze d’amore, date e ricevute”. “Emozionante è stata anche la condivisione con gli altri Carnevali europei – aggiunge Chiara Cinquini – perché ogni sera, finito lo spettacolo, ci siamo trovati insieme a continuare a ballare e cantare le canzoni tipiche di tutti i Carnevali coinvolti”. Ma la festa non è finita a Ningbo, perché una volta atterrati all’aeroporto di Roma Fiumicino, questa mattina, sono stati accolti con bandiere e musica da una piccola delegazione della Fondazione, giunta nello scalo romano proprio per loro. Una festa di benvenuto dopo dieci giorni intensi tra prove, trucco e spettacoli.