Il ponte di Querceta rimane aperto ma niente tir

9 ottobre 2018 | 14:51
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Il ponte di Querceta rimane aperto ma niente tir

Il cavalcavia di Querceta non è a rischio ma necessita di interventi di consolidamento e adeguamento. Questo è quanto emerge dalle relazioni tecniche a seguito dei sopralluoghi fatti dai tecnici della Provincia, dei vigili del fuoco e dei tecnici di Rfi e Anas. Sulla struttura rimarrà comunque attivo il divieto di transito per i mezzi superiori alle 50 tonnellate di peso e il limite di velocità fissato a 30 chilometri orari. La relazione sui sopralluoghi è stata presentata ieri (8 ottobre) nel corso dell’incontro in prefettura a Lucca alla presenza del prefetto Maria Laura Simonetti, del vicepresidente della Provincia Maurizio Verona, del sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella con l’assessore ai lavori pubblici Giuliano Bartelletti, l’assessore alla protezione civile Dino Vené e il comandante della polizia municipale Mauro Goduto e i rappresentanti di Anas, Rfi, polizia stradale e vigili del fuoco.

Dalla riunione, richiesta alla prefettura dal sindaco di Seravezza, è inoltre scaturita una linea d’azione condivisa che si articola in quattro punti: il primo riguarda la stesura, da parte della Provincia, di un progetto di consolidamento strutturale profondo del cavalcavia (di livello superiore rispetto a quelli ipotizzati in precedenza, da realizzare nell’arco di 1-2 anni e tale da consentire il superamento dei divieti oggi in essere) con la contestuale ricerca delle possibilità di finanziamento; in seconda istanza se per l’intervento radicale si dovesse constatare la necessità di tempi lunghi, la Provincia si impegna a valutare l’esecuzione dei lavori di impermeabilizzazione dei giunti così come indicato dall’ingegner Raffaello Bartelletti nella relazione dell’ottobre scorso; terzo punto, richiesta di monitoraggio puntuale del cavalcavia tramite il sistema radar satellitare da richiedere alla Regione Toscana; quarto, apposito gruppo di lavoro costituito da vigili del fuoco, Provincia e Comune per indicare le misure immediate necessarie ad assicurare il rispetto delle condizioni di sicurezza quali, ad esempio, l’installazione di telecamera e il rispetto delle misure indicate nelle relazioni tecniche.
Il vicepresidente della Provincia Verona ha ricordato che “il cavalcavia di Querceta è stato inserito dalla Provincia nel censimento dei ponti inviati al Mit e fra i 16 più strategici del territorio della provincia di Lucca inseriti nel protocollo siglato da Regione, Provincia, Anci e Upi da sottoporre a monitoraggio. Il cavalcavia – come già comunicato dalla Provincia – è inoltre fra i 4 ponti del territorio provinciale per i quali sono già disponibili dati di analisi con una stima di massima degli interventi per l’adeguamento della struttura che ammonta a circa 2,5 milioni di euro”.
Queste risorse, secondo la Provincia che è l’ente competente sul cavalcavia, servirebbero per rifare completamente la soletta stradale con un maggiore spessore in modo da ripristinare la portata e ripristinare il calcestruzzo ammalorato nella struttura, pilastri e impalcato. In questo senso, nel caso di reperimento in tempi brevi di tali risorse, necessarie, l’impermeabilizzazione dei giunti (la cui spesa si aggira sui 50 mila euro), secondo i tecnici provinciali, comporterebbe costi ingiustificati e ha poco senso se si prevede di fare un intervento di risanamento entro un arco temporale di medio termine (1-2 anni). Sul tema del rispetto dei limiti di portata sul ponte, la polizia stradale e la polizia municipale di Seravezza hanno fatto presente che nel corso dei sopralluoghi effettuati dalle pattuglie, non sono stati rilevati passaggi frequenti di mezzi pesanti. È stato comunque deciso di potenziare i controlli in forma integrata mediante scambio di ordini di servizio volti a garantire la massima copertura di controlli nell’arco della giornata. La Provincia ha ricordato che il cavalcavia di Querceta è una struttura realizzata nel 1968 da un consorzio di Comuni dell’alta Versilia con a capo la Provincia di Lucca.
Nel corso degli ultimi quattro decenni il cavalcavia è stato oggetto di varie attenzioni: dal primo importante consolidamento dell’opera realizzato nel 1978, dieci anni dopo la costruzione, alle prove dinamiche compiute con esiti più che buoni nel 2002 fino alla perizia del 2017 sulla base della quale la Provincia ha disposto le limitazioni precauzionali alla circolazione stradale.