Pietrasanta, inaugurata la mostra dei giovani artisti delle accademie italiane





È stata inaugurata oggi (13 ottobre) nell’atrio del Municipio di Pietrasanta l’esposizione degli elaborati dei tre giovani allievi delle accademie di belle ati italiane selezionate per partecipare al concorso Michelangelo Scultore 2018: dalla matita al robot che rimette al centro la formazione della Fondazione centro arti visive. In mostra le opere realizzate da Irina Sadykova, Giorgio Bernasconi e Giacomo Perazzolo. I partecipanti sono stati seguiti costantemente da artigiani esperti e da artisti internazionali affermati – Claudio Capotondi, Cynthia Sah, Cordelia von den Steinen – che li hanno guidati durante le fasi di realizzazione della scultura. La mostra resterà visitabile fino al 21 ottobre dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13 con ingresso libero.
“È questa la strada giusta – ha spiegato Alberto Giovannetti – ed è la strada che terremo per i prossimi anni. Ho seguito passo dopo passo tutte le fasi di questo progetto e sono rimasto impressionato dal lavoro e dalla passione che questi ragazzi hanno messo. Se un giorno diventeranno grandi artisti lo dovranno anche a Pietrasanta”. Al fianco del sindaco c’erano Liliana Ciaccio, presidente del Centro arti visive e Valentina Fogher degli Istituti culturali oltre all’assessore, Francesca Bresciani e ai consiglieri comunali Michele Balderi e Paolo Bigi. “Il Cav – spiega Ciaccio – è pronto per essere quello per cui è stato creato: fare formazione e contribuire ad una nuova generazione di artigiani ed artisti. Questo è solo il primo passo”.
I tre giovani sono stati ospitati dallo Studio Giancarlo Buratti, dal Laboratorio Scultori Associati, dallo Studio Massimo Galleni e dal Marble Studio Stagetti: luoghi simbolo della lavorazione che gli hanno consentito di approfondire le tecniche scultoree secondo il linguaggio di artisti internazionali noti in tutto il mondo, che, a seconda della loro esperienza, hanno accompagnato gli studenti nel loro percorso creativo.
“Il marmo è duro ma lavorarlo è un’esperienza unica. Pietrasanta è la culla della lavorazione artistica. Per la mia carriera è stata una grande opportunità”. così Irina Sadykova, artista russa proveniente dall’Accademia delle belle arti di Genova.
“Sono state tre settimane intense e bellissime, di passione e lavoro. – ha raccontato invece Giorgio Bernasconi dell’Accademia di belle arti di Brera –. Abbiamo imparato dai migliori artigiani. Sono felice di aver potuto partecipare”. Per Giacomo Perazzolo dell’Accademia delle belle arti di Venezia il concorso gli ha permesso di “ammirare la pazienza ed il lavoro, lungo e faticoso, che si nasconde dietro ogni opera d’arte. Sono orgoglioso di aver potuto far parte di questo percorso”.