Sopralluogo alla Morina, Santini (FI): “Impianto da spostare”

Nella giornata di ieri (12 ottobre) è stato svolto un sopralluogo al sito di compostaggio della Morina al quale hanno partecipato il capogruppo di Forza Italia Alessandro Santini, il capogruppo del Movimento dei cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini Massimilano Baldini, la Lega con il capogruppo Maria Domenica Pacchini ed Alfredo Trinchese nonché altri componenti il consiglio comunale. “Dalla visita non è sinceramente emerso nulla di nuovo – commenta Santini – Il sito è per sua natura fonte di emanazione odorigene derivanti dai processi biologici e chimici di trattamento del materiale e la sua notevole vicinanza al centro abitato unito alla complessità di altre situazioni che gravano su Viareggio rende indispensabile un suo trasferimento. Il problema del raggiungimento della Morina attraverso una strada assolutamente inadatta al passaggio dei mezzi deputati al carico e scarico del materiale non è poi un fatto di secondaria importanza, considerato che una strada di quel tipo in una normale condizione di viabilità sarebbe un tratto in cui è inibita la circolazione ai mezzi pesanti. La Morina dunque va spostata, perché viene ad aumentare un problema che su Viareggio è già dato dagli odori provenienti da Pioppogatto, dall Carbonaie, dal sito della Migliarina oltreché da quegli stabilimenti privati che dovrebbero essere maggiormente controllati”.
“Far passare la Morina come un centro di compostaggio del verde e del legno che non provoca alcuna conseguenza sulla città – conclude Santini – per quanto attiene gli odori è una farsa a cui nessuno può credere. Ricordiamo infatti che la Sea stessa aveva previsto che fin da dicembre 2016 il sito si sarebbe dovuto trasferire in luogo più distante dalle abitazioni e dove sarebbe stato possibile coprire parzialmente le lavorazioni e diminuire l’impatto ambientale. Siamo sicuri che nessuno avrà il coraggio di rinnovare l’autorizzazione alla prossima scadenza, nessuno che vuole bene alla città ed ai viareggini”.