Avvocato assolto dal gup, la procura impugna il proscioglimento

Un nuovo capitolo giudiziario per l’avvocato Fabrizio Miracolo. Il gup del tribunale di Lucca lo aveva prosciolto ma la procura ha proposto ricorso in Cassazione contro tale pronunciamento e gli ermellini hanno convertito in Appello il ricorso e trasmesso gli atti a Firenze dove i giudici di secondo grado decideranno in merito alle richieste degli inquirenti cittadini.

Questo iter giudiziario riguarda l’avvocato Fabrizio Miracolo che secondo l’accusa formulata all’epoca dal pm Salvatore Giannino, nell’ambito della propria professione, avrebbe spinto, sempre stando alla procura, un testimone, nel processo a carico di un imputato, suo assistito, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, a fornire una versione dei fatti favorevole all’imputato, “inducendola ad affermare il fatto ovvero a tacere, in tutto o in parte, sui fatti di sua conoscenza”, nell’ambito di un procedimento per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Fatti sui quali il testimone venne poi interrogato davanti al tribunale di Lucca. In quell’occasione, secondo l’accusa, il testimone sarebbe stato in qualche modo – sempre secondo la tesi della procura – a dichiarare di avere assistito ai fatti e di aver visto l’imputato non aver colpito il pubblico ufficiale. Tuttavia fu di diverso avviso il giudice per le udienze preliminari che aveva prosciolto Miracolo dall’accusa, ritenendo la sua condotta in tal senso ineccepibile. La procura tuttavia ha impugnato il proscioglimento e il caso è finito davanti agli ermellini. I giudici della Cassazione hanno qualificato il ricorso della procura della Repubblica di Lucca come appello disponendo la trasmissione degli atti proprio alla Corte d’appello di Firenze per quanto di competenza.

Vincenzo Brunelli