Progetto Sailor, studenti del nautico sbarcati dalla nave ‘laboratorio’

300 studenti a bordo della nave dei sogni. Sono da poco sbarcati a Genova i trenta alunni delle classi quarte dell’Istituto Artiglio di Viareggio che, insieme ai compagni delle altre scuole nautiche ed alberghiere, hanno partecipato al progetto Sailor: una nave dell’orientamento ai mestieri e alle professioni del mare, che ha lo scopo di offrire ai giovani l’occasione di vivere un’importante esperienza orientativa e formativa e per questo da sempre sostenuta dal dirigente scolastico Nadia Lombardi con il supporto del professor Michele Sena, referente dell’alternanza scuola-lavoro.

E così gli studenti viareggini, a bordo di una unità della flotta della Gnv, lungo la tratta Genova-Palermo-Genova, hanno potuto rendersi conto da vicino e in prima persona com’è la vita in mare, partecipando concretamente alle diverse operazioni, facendo laboratori sulla sicurezza e diversi workshop che hanno incentivato la loro curiosità facendoli comprendere meglio gli sbocchi lavorativi, insomma una vera e propria promozione culturale e conoscitiva del mondo del lavoro a bordo e in porto, con un percorso che si è concretizzato in un momento di alternanza scuola-lavoro. “È stata un’esperienza davvero importante – hanno commentato i ragazzi – che ci ha fatto aprire uno spiraglio sul nostro futuro”.
“Un’iniziativa ben organizzata e molto utile per noi studenti – ha esordito Alessio Baldini della 4 Acn -. Abbiamo partecipato a diversi laboratori suddivisi in gruppi e in base agli indirizzi scolastici, ad esempio noi della sezione capitani, abbiamo potuto assistere ad esperienze riguardanti la navigazione, gente di mare e sistemi di sicurezza. Nonostante il mare molto mosso e il maltempo, ci siamo divertiti e soprattutto abbiamo imparato molto, inoltre – conclude – abbiamo potuto condividere le nostre esperienze con studenti provenienti da altri luoghi italiani ed esteri come la Francia e la Lituania”. Gli studenti sono stati accompagnati dai professori Michele Bianchi e Marco Pescaglini.