Seravezza, cura di oliveti pubblici affidata al privato

8 novembre 2018 | 11:01
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Seravezza, cura di oliveti pubblici affidata al privato

La società Paradis agricole di Pietrasanta si è aggiudicata la gara indetta dal Comune di Seravezza per gestire e condurre nei prossimi quattro anni circa tre ettari di spazi pubblici olivati. Un puzzle di piccole e grandi aree verdi disseminate in tutta la piana, principalmente fra Pozzi e Querceta, sulle quali insistono circa quattrocentotrenta piante di olivo. Potature, tagli erba, concimazioni, trattamenti antiparassitari, manutenzioni ordinarie: tutto a carico del privato e a costo zero per la comunità seravezzina. La sola remunerazione dell’impresa sarà infatti quella derivante dalla raccolta e dall’impiego delle olive.

Per la manutenzione degli spazi verdi, il Comune sta lavorando in un’ottica di collaborazione sempre più stretta con i privati: “E oggi cogliamo un primo e significativo frutto di questa politica – commenta l’assessore al patrimonio e ai lavori pubblici Giuliano Bartelletti -. Le difficoltà dei Comuni in questo settore sono ben note: pochi soldi, scarso personale, tanti spazi da tenere in ordine. Da qui l’idea, anzi, direi piuttosto l’esigenza, di intercettare sensibilità e interessi dei privati per coniugarli con l’interesse pubblico. Dopo una ricognizione degli spazi olivati di proprietà comunale, tra i quali alcuni giardini e parchi aperti al pubblico, lo scorso mese di ottobre abbiamo diffuso un avviso al quale hanno risposto quattro soggetti potenzialmente interessati ad accollarsi le manutenzioni in cambio della raccolta delle olive. Al conseguente bando di gara ha partecipato soltanto la società agricola pietrasantina, che si è aggiudicata l’appalto con un’offerta comunque migliorativa rispetto alle richieste base del Comune. Adesso inizia una collaborazione che offre un duplice vantaggio: da una parte solleva il Comune dall’onere di gestire e mantenere in ordine gli spazi pubblici oggetto dell’accordo; dall’altra consente di non disperdere le risorse agricole ed economiche che quelle aree producono. Non ci fermeremo qua: stiamo lavorando infatti ad altre forme di collaborazione con i privati”.