Cresce l’associazione Carnevalia: entrano 12 nuovi soci

22 novembre 2018 | 15:50
Share0
Cresce l’associazione Carnevalia: entrano 12 nuovi soci

Cresce sempre di più l’associazione Carnevalia; l’assemblea ha infatti votato all’unanimità l’ingresso di dodici nuovi soci. Sono gli organizzatori dei carnevali di Bergamo, del carnevale di Verona, del carnevale di Maiori, del carnevale del Comune di Regalbuto, Ronciglione, Giffoni, Sartiglia Oristano, San Giovanni In Persiceto, Follonica, Vicenza, Busseto, Palazzolo Acreide.
L’associazione si è riunita ieri (21 novembre), a Roma, alla sede di Civita, per dar vita ad un tavolo permanente di confronto e a una rete di scambi tra gli organizzatori di manifestazioni carnevalesche e della tradizione popolare e a cui partecipano già molti tra i principali carnevali italiani. A coordinare i lavori è stata Maria Lina Marcucci, presidente dell’associazione e presidente del Carnevale di Viareggio, che al primo punto dell’ordine del giorno ha chiesto il voto dell’assemblea per ratificare l’ingresso di nuovi soci: “Queste richiese sono la testimonianza che Carnevalia ha saputo svolgere un ruolo autorevole – dichiara – e ha saputo interpretare le istanze degli organizzatori dei carnevali italiani. Dopo il riconoscimento del carnevale, quale bene culturale e l’inserimento dei carnevali storici tra i beneficiari dei fondi del Fus, abbiamo ancora tanto cammino da fare per favorire e sviluppare progetti comuni di valorizzazione del patrimonio legato al carnevale che tutti noi sappiamo bene essere un settore dell’industria culturale e turistica italiana che contribuisce in maniera significativa all’economia del nostro paese, sia in termini di fatturato, che in termini occupazionali”.

Sono due gli obiettivi che la presidente Marcucci ha proposto per una promozione a livello nazionale e internazionale del patrimonio storico, artistico e culturale del Carnevale italiano: un itinerario alla scoperta dei luoghi e delle bellezze del nostro paese, attraverso le tradizioni carnevalesche che sono vivacissime in tutto lo stivale, un progetto che sarà presto portato all’attenzione del Ministero del turismo e il riconoscimento del martedì Grasso come festivo in tutte le scuole italiane per promuovere questa festa, che rappresenta il più alto esempio di arte popolare diffusa nei quattro angoli del pianeta. 
“Solitamente febbraio è un mese considerato di bassa stagione, invece in tutto il nostro paese si svolgono manifestazioni che per storia e tradizione possono essere molto interessanti e di attrazione dal punto di vista turistico – conclude la presidente di Carnevalia Maria Lina Marcucci – Ecco perché sarebbe importante sollecitare il ministro del turismo sul tema perché i carnevali indubbiamente svolgono un ruolo importante per le economie dei territori”.