A Viareggio il convegno sulla cultura di Italia e Montenegro

Appuntamento al municipio di Viareggio, domani (24 novembre), con una Giornata di studio internazionale su Montenegro e Italia; ospite d’eccezione Miodrag Vlahovic, l’ambasciatore del Montenegro alla santa sede.
L’evento, che si svolge nell’ambito del master in analisi delle fonti e metodologia della ricerca storica, si terrà dalle 15,30 alle 18 nella sala di rappresentanza del Comune.
Dopo i saluti dell’amministrazione comunale, aprirà il convegno Miodrag Vlahovic, con Il Montenegro oggi. A seguire Giovanni Scarabelli, dell’università Cattolica di Leopoli, con l’intervento Dalla montagna nera: presentazione di scrittori e poeti montenegrini contemporanei; La beata Osanna da Cattaro: un culto cattolico in Montenegro a cura di Tommaso Maria Rossi dell’Archivio storico diocesano di Lucca; Il concordato con la santa sede del 1886, a cura di Alessio Butti, consigliere dipolomatico della Casa reale del Montenegro; La regina ciclamino. Jela del Montenegro e l’Italia, di Bianca Maria Cecchini dell’accademia Maria Luisa di Borbone; Montenegro e Italia: i rapporti dal novecento alla prima guerra mondiale, di Marco Gemignani dell’accademia Navale di Livorno. L’evento è aperto a tutta la cittadinanza.
Si ricorda che il corso di master è proposto dal dipartimento di giurisprudenza, economia, politica e lingue moderne della Libera università Maria Santissima Assunta (Lumsa) di Roma e si configura come un’esperienza di alta formazione che prevede il conseguimento di 120 Cfu in due anni: si qualifica perciò come un percorso di studi di secondo livello. Il titolo rilasciato è quello di un master di secondo livello in Analisi delle fonti e metodologia della ricerca storica.
Gli aspetti organizzativi e gestionali sono, invece, attuati dall’accademia Maria Luisa di Borbone che, grazie all’impegno del Comune di Viareggio, mette a disposizione la propria sede all’interno della prestigiosa villa Borbone.
I requisiti di ammissione sono una laurea magistrale, oppure una laurea specialistica, oppure laurea ante Dm 509/1999 (vecchio ordinamento), o una licenza conseguita presso un’università Pontificia o altro titolo di studio universitario conseguito all’estero riconosciuto idoneo.