Legalizzazione eutanasia, Seravezza sollecita il Parlamento

29 novembre 2018 | 15:08
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Legalizzazione eutanasia, Seravezza sollecita il Parlamento

Il consiglio comunale di Seravezza caldeggia l’approvazione di una legge sull’eutanasia ed invita il Parlamento a discuterne al più presto. Questa, secondo quanto si legge da un comunicato del Comune, la mozione approvata all’unanimità nell’ultima seduta dell’assemblea cittadina. Il testo presentato dal gruppo consiliare Patto Civico è stato condiviso accogliendo una modifica proposta dalla maggioranza.

“A cinque anni dal deposito delle firme di 67mila cittadini sulla proposta di legge popolare per la legalizzazione dell’eutanasia (poi sottoscritta da 130mila persone) – si legge nella premessa della mozione – il Parlamento non ne ha mai discusso. Nella convinzione che la vita sia un bene inestimabile e inviolabile, così come la volontà del singolo e la sua dignità, il Comune di Seravezza può dare un suo contributo affinché la discussione di questo importante atto avvenga in tempi brevi e questa battaglia trovi linfa anche dalle istituzioni locali. Per questo motivo il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a promuovere l’approvazione di un testo normativo che garantisca il diritto all’eutanasia legale e che lo stesso abbia una rapida discussione in Parlamento”.
Il dibattito – come si legge nella nota – può prendere spunto dalla proposta di legge di iniziativa popolare attualmente incardinata nelle commissioni affari sociali e giustizia della Camera, ma Seravezza non pone questo come una condizione vincolante: l’importante è che si giunga presto a varare una legge ad hoc che regoli il fine vita, come ha recentemente disposto anche la Corte costituzionale.
La mozione impegna inoltre il sindaco e la giunta a “sensibilizzare sull’iniziativa i Comuni limitrofi attraverso l’invio della mozione ai sindaci e ai presidenti di Consiglio degli stessi e ad inoltrare la deliberazione al presidente della Camera dei deputati e alle commissioni affari sociali e giustizia della Camera dei deputati, nonché al presidente della Regione Toscana”.