Weekend all’insegna dei libri con Giovane Holden Edizioni

29 novembre 2018 | 11:12
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Weekend all’insegna dei libri con Giovane Holden Edizioni

Un weekend all’insegna dei libri e della cultura con il debutto di tre novità editoriali targate Giovane Holden Edizioni e a firma di scrittori del territorio versiliese.
Sabato (1 dicembre) alle 16,30, a Camaiore, al palazzo Tori Massoni, nei locali della biblioteca, si presenta in anteprima il romanzo Inseguendo un bacio di Giusy Vanni. Lo stesso giorno, alle 17, alla Lettera 22, un altro debutto eccellente per Ornella Benedetti e il suo racconto autobiografico. A seguire, domenica (2 dicembre), sempre alla Lettera 22, Erica Giannelli sarà protagonista con il libro Le radici nello spescchio, mettendo in scena la poesia e la sua capacità di farsi strumento di analisi.

Giusy Vanni intriga il lettore su una vivace policromia di toni, dal favolistico al riflessivo, dal sognante al drammatico, conducendolo sulla soglia affascinante e misteriosa che separa realtà e immaginazione letteraria, sulla quale danzano personaggi e situazioni in eco toccanti e suggestive. Contrappunto sostanziale di questo libro è l’amore nei confronti della scrittura. Nell’atto di scrivere, infatti, è riconosciuto non solo il più adeguato dei mezzi per esprimere le sfumature di sentimento che le esperienze di vita possono suggerire, ma anche il più potente degli strumenti per identificare se stessi e il proprio spazio in un mondo troppo spesso frenetico e privo di attenzione. Inoltre, dalla storia di Jennifer emerge sottile e preciso il vibrante messaggio di condivisione ad affrontare positivamente il dolore, superarsi, ritrovarsi, vincere, e trasmettere agli altri la medesima tensione, verso una catarsi da cui può erompere lo stupore smagato, sereno, di un principio nuovo.
Una storia intensa e commovente, tessuta come un ricamo sulla trama di un’anima appassionata. Relatrici le scrittrici Maria Teresa Landi, Luciana Tola e la poetessa e pedagogista clinica Enrica Giannelli. L’incontro è inserito nell’ambito del programma della provincia di Lucca Intorno al 25 novembre.
Una vita in prima linea, invece, quella racconata da Orbella Benedetti. Alle soglie dei sessant’anni, l’autrice narra di sé e del rapporto con la malattia che l’ha colpita giovanissima. Una malattia misteriosa all’esordio, che poi si è rivelata sempre più invadente e che, insieme a gravi errori diagnostici, ha segnato la sua vita. Senza mai darsi per vinta ha cercato di superare ogni volta il limite, ogni ostacolo che le si parava davanti, grazie a due doni che non sono mai venuti meno: il coraggio e la tenacia da un lato, una meravigliosa famiglia sempre a fianco dall’altro. Ha vissuto e vive intensamente. Ha studiato, ha lavorato, ha amato gli animali e le persone. Ha assaporato il mare e la montagna, ha viaggiato per l’Europa e oltre. Questo scritto è autobiografico nel senso più autentico del termine. E anche più doloroso. Gioia e lacrime, vittorie, sconfitte e ripartenze. È la storia di una donna che nel mettere a nudo le ferite aperte del corpo e dello spirito lancia un messaggio di grande speranza. Perché quando sembra che la vita ci rubi qualcosa, in realtà ci sta offrendo un’occasione inattesa per uscire da noi stessi, valorizzando davvero ogni istante che ci viene donato. Relatrice Chiara Sacchetti.
Una silloge raffinata che ambisce a fare del linguaggio poetico un laser conoscitivo capace di sciogliere il dolore e proiettare il soggetto verso un percorso di conoscenza consapevole di sé e del mondo. Enrica Giannelli si occupa da sempre di poesia, sia in ambito critico sia in ambito creativo. Leggersi dentro con spietata sincerità, riprendere contatto con le proprie radici consente di ampliare il significato e la portata dell’identità personale e di osservare, attraverso uno specchio, la caverna di emozioni che sopravvive nel cuore dei poeti. Amore, gioia, dolore, solitudine, paura, è tutto lì, mischiato insieme come un colore così forte e intenso da non trovare una collocazione sulla tavolozza, come un grido così forte da non essere quasi udibile. Relatrice l’avvocato e giornalista Isabella Piaceri.