Asl su San Camillo: “Anche per azienda priorità è salvaguardia occupazionale”

In relazione agli articoli sui presunti tagli di attività al San Camillo da parte della Asl Toscana nord ovest con il conseguente rischio di posti lavoro, la direzione della Asl precisa alcune questioni: “La delibera regionale 1220 del 2018 prevede – spiega la Asl – prevede a partire dall’8 novembre scorso una nuova modalità di gestione dei rapporti con il privato accreditato, rivedendo i rapporti contrattuali derivanti dalle prestazioni rivolte ai pazienti provenienti dalle altre regioni. L’azienda Usl Toscana nord ovest ha quindi ritenuto opportuno, nell’ambito dei rapporti convenzionali, allertare quanto prima le strutture private che insistono sul territorio, nel loro stesso interesse affinché possano programmare correttamente la loro attività”.

“La direzione aziendale ha comunque già previsto – prosegue – incontri con le strutture accreditate per definire la rimodulazione del budget riservato ai cittadini toscani e la successiva definizione dei contratti, alla luce della nuova delibera regionale, al fine di consolidare i reciproci risultati, in termini di qualità e di rispetto dei tempi di attesa e soprattutto di rassicurare le strutture private accreditate ed i sindacati di categoria riguardo l’ importante comune obiettivo della salvaguardia occupazionale nel settore”.