FdI: “Costi esorbitanti, Gaia riveda tariffe dell’acqua”

Una revisione delle tariffe dell’acqua. A chiederlo a Gaia spa è proprio Fratelli d’Italia, lamentandosi delle “cifre esorbitanti con costi per il contribuente non di poco peso”.

“Pagare meno si può – dichiara il segretario comunale di Camaiore Andrea Fornari – Il prezzo viene sì stabilito da Ait che è l’autorità idrica toscana in base a precisi parametri come, ad esempio, i costi di gestione e di investimento del gestore. Gli investimenti sulla rete idrica sono promessi e sbandierati ma in realtà inesistenti, a fronte poi di una dispersione di risorse nella rete idrica che arriva quasi al 40 per cento rendendola di fatto un colabrodo, di contro abbiamo una società con circa 105 milioni di euro di debiti e compensi stellari ai propri dirigenti”. 
“Non chiediamo la luna – prosegue un altro membro camaiorese di FdI, Stefano Paoli – soltanto una politica effettiva di maggiori investimenti da parte di Gaia sul territorio e sulla rete idrica che possa portare a meno sprechi e dispersioni di un bene primario come l’acqua nonché a maggiori rendimenti tecnici, uniti ad una corretta gestione aziendale al fine di poter essere in grado, se voluto, di poter abbassare le tariffe sia per i privati che per le imprese”.