
Nella giornata di ieri (14 dicembre) presso Piazza Marconi sono stati piantati 13 nuovi pini (due verranno a breve piantati dopo la rimozione delle ceppaie dei vecchi mentre verranno posati anche due lecci), mentre già da lunedi inizierà l’importante opera di ripiantumazione di varie alberature. Lungo l’elenco delle piante che verranno messe a dimora: 32 pini in via Canova (altre sette verranno posate dopo la rimozione delle ceppaie), 4 pini in via Raffaelli, 6 lecci in piazzetta Nenni, 1 leccio in via Pascoli, un pino in via Spinetti, 2 pini e 2 farnie al parco giochi di via dell’Acqua, 4 pini al palasport, 10 pini al campo sportivo delle Ugo Guidi, 3 pini presso il terreno di via Donati, 9 pini al percorso vita in Via Raffaelli e un pino presso lo spartitraffico di via della Barbiera.
Si tratta dunque di una fondamentale opera di ripiantumazione che va nella direzione di recuperare, dopo gli eventi del 2015, il verde venuto a mancare a causa dell’evento del 5 marzo. Lo studio inerente il posizionamento e il tipo delle piante è stato approfondito grazie all’opera del professor Cinelli e discusso, per quanto riguarda in particolare via Canova, in sede di incontro partecipato.
La ditta che sta provvedendo ai lavori sta inoltre piantando specie di macchia mediterranea nelle aiuole di piazza Marconi, via Padre Ignazio da Carrara, Piazza Dante e Viale Franceschi, oltre ad aver concluso la installazione di nuovi cestini per la raccolta differenziata e cestini per deiezioni canine in alcuni parchi e piazze comunali ed aver concluso in breve tempo la realizzazione dei nuovi 5 scivoli per disabili nel centro del paese. L’assessore alla ecologia dichiara “da quando ci siamo insediati è stato per noi prioritario intervenire per reintegrare parte del nostro patrimonio arboreo. Il verde del nostro paese, insieme al mare, è la principale risorsa che fa del nostro Comune un posto unico per chi lo vive e lo frequenta. Sono orgoglioso che la nostra Amministrazione, con impegno, abbia portato a conclusione questo fondamentale intervento”.