Viareggio, firmato il progetto per il recupero dei farmaci non scaduti

3 gennaio 2019 | 13:33
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Viareggio, firmato il progetto per il recupero dei farmaci non scaduti

L’obiettivo è il riutilizzo dei farmaci non ancora scaduti, correttamente conservati e donati da privati. E’ stato firmato nei giorni scorsi in municipio, il protocollo di adesione al progetto Recupero farmaci validi non scaduti (Rfv): un atto, con tre anni di validità, che regola i rapporti tra il Comune di Viareggio, iCare, Sea risorse, Farmalucca, l’ordine dei farmacisti di Lucca e la fondazione Banco farmaceutico onlus. I farmaci donati saranno presi in carico dagli Enti caritativi aderenti all’iniziativa del Banco Farmaceutico ed eventualmente indicati dal Comune, per essere riutilizzati a beneficio degli indigenti e delle persone più bisognose. Materialmente, il coordinamento organizzativo della raccolta e donazione dei medicinali, verrà svolto da fondazione Banco farmaceutico onlus, che si avvarrà degli altri soggetti firmatari per la sovrintendenza e l’operatività dei processi.

Come avviene la raccolta? Nelle sedi delle farmacie comunali FarmaCity e in alcune farmacie private, saranno ben visibili sia il logo Recupero farmaci validi non scaduti -Banco farmaceutico, che i contenitori per la raccolta, forniti da Sea risorse. Sarà sufficiente che i cittadini portino i medicinali e li consegnino ai farmacisti che, dopo le opportune verifiche, apporranno un timbro o un’etichetta con la dicitura Farmaco donato. Vietata la vendita. Banco farmaceutico. I medicinali saranno poi inseriti nel contenitore, chiuso a chiave. Il ritiro sarà organizzato dal Banco farmaceutico attraverso gli Enti caritativi convenzionati. Le organizzazioni che ricevono i medicinali devono caricare nel sistema Bf online, mediante password fornita dal Banco farmaceutico, tutti i farmaci raccolti. In questo modo sarà garantita la tracciabilità. La raccolta riguarderà esclusivamente medicinali con almeno otto mesi di validità, le cui confezioni siano integre e coerenti qualitativamente nei loro contenuti tra confezionamento primario e secondario e che non contengano principi attivi vietati per motivi legati alla salute pubblica. Si intende integra la confezione che non presenti danneggiamenti nelle singole unità posologiche e su cui siano leggibili i dati salienti del medicinale (Atc, scadenza, lotto). Sono esclusi i farmaci che appartengono alle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope, farmaci da conservare a temperature controllate e farmaci ospedalieri.
“La legge prevede la possibilità di riutilizzare i medicinali in corso di validità – commenta l’assessore al Welfare, Gabriele Tomei – ovviamente se correttamente conservati. Dopo le dovute valutazioni abbiamo deciso di aderire al progetto di recupero farmaci della Fondazione Banco farmaceutico, sviluppandolo insieme alle nostre partecipate e agli enti assistenziali del territorio. E’ tempo di riciclo anche per i medicinali – conclude l’assessore – i farmaci dimenticati nelle nostre case sono una risorsa nascosta e possono rappresentare un bene prezioso per chi non riesce ad avere un facile accesso alle cure”.