Pietrasanta, due consiglieri di maggioranza passano al gruppo misto

Maggioranza a rischio al Comune di Pietrasanta. La causa? L’uscita dal gruppo di partiti che sostiene il sindaco Giovannetti e la confluenza nel gruppo misto dei consiglieri Michele Balderi e Giulio Battaglini, rispettivamente eletti nelle liste di Forza Italia e di Pietrasanta prima di tutto.
“La nostra decisione – spiegano – è nata dall’impossibilità in questi primi mesi di mandato di contribuire e indirizzare l’impegno quotidiano dell’amministrazione per il benessere e lo sviluppo di Pietrasanta e dei suoi cittadini. Non potendo accettare di continuare il nostro mandato nell’inerzia restavano solo due strade: la prima era quella di “gettare la spugna” dimettendosi, la seconda quella di provare a cambiare lo stato delle cose, non essendo propria del nostro dna la rassegnazione. Abbiamo ritenuto che la strada giusta da intraprendere fosse quella della costituzione di un gruppo consiliare che, svincolato da logiche di appartenenza partitica, potesse rivitalizzare l’azione di governo della città”.
Ecco allora la nascita del gruppo misto: “Sulle nostre spalle – spiegano ancora i consiglieri – portiamo un consenso ed un interesse diffuso rappresentato da un gruppo importante di cittadini che, esprimendoci ieri un consenso, oggi ci chiede un rispetto ed una puntuale attuazione del programma elettorale che ci ha visto vincere le recenti elezioni, specialmente per il sostegno alla povertà, al bisogno d’assistenza e alla creazione di opportunità di lavoro. Ci riteniamo parte integrante della maggioranza e come tale rinnoviamo la nostra fiducia al sindaco che abbiamo sostenuto in campagna elettorale e per il quale ci siamo messi in gioco in prima persona, come abbiamo fatto fino ad oggi, in tutti i consigli comunali partecipati”.
Non si fa attendere il commento della segreteria del Pd, per bocca del segretario Antonio Orsucci: “Fa riflettere – dice – che siano bastati appena sei mesi di governo per far emergere i primi malumori e dissidi all’interno della maggioranza cittadina, ma l’uscita dei due consiglieri è solo l’ultimo episodio, forse il più eclatante, di un percorso che va avanti da tempo, fin dall’insediamento dell’attuale amministrazione: l’insofferenza della Lega, le sparate di Simoni, e così via. Al di là delle dichiarazioni di rito degli esponenti del centrodestra, il governo della città è davvero appeso ad un filo e questa situazione di incertezza è forse anche peggiore di un’amministrazione coesa e compatta di centrodestra, in particolare di un centrodestra come quello locale. Perché in realtà adesso, dietro le dichiarazioni di rito, “valuteremo ogni provvedimento nel merito”, “decideremo caso per caso”, avrà luogo un gioco di richieste, di veti incrociati che di fatto sancisce che la giunta è sotto scacco, in balia degli umori di questo o quel consigliere, delle volontà di questo o quel gruppo o partito”. “Alla fine di tutto questo teatrino – conclude Orsucci – riteniamo che a rimetterci sia la città, che se fino a ieri potevamo dire che era guidata da un’amministrazione senza visione né strategia, oggi addirittura possiamo affermare indubbiamente che chi la governa e i suoi sostenitori pensano più al proprio tornaconto che all’interesse generale. Pietrasanta non merita tutto questo, e per il suo bene ci auguriamo solo che questi giochi di potere, che paralizzano lo sviluppo e la crescita della città, cessino, in un modo o nell’altro, quanto prima”.