Riorganizzazione sanità, Pci Versilia: “Nessun nuovo posto letto”

Riorganizzazione della sanità in Versilia, il Partito Comunista Italiano, federazione di Lucca e Versilia contesta le ricostruzioni del sindaco Giorgio Del Ghingaro, presidente della conferenza dei sindaci della sanità.
“Per amore di chiarezza invece desideriamo far notare che nel merito la notizia di una riorganizzazione cozza con l’annuncio di un aumento tout court di posti letto; nella realtà si dovrebbe trattare di una loro redistribuzione, peraltro auspicata da molti, tra l’oncologia e la medicina senza in realtà guadagno di posti letti aggiuntivi. Qualora poi ciò comportasse davvero l’assunzione ex novo di personale sanitario questo ci farebbe molto felici. Ma ciò che stupisce in realtà è il cambio di rotta del punto di vista dell’azienda sanitaria sull’annosa questione dei tempi di attesa del pronto soccorso. Per anni infatti si è detto che gli accessi al pronto soccorso del nostro ospedale erano eccessivi, per lo più impropri e che la ricetta per la risoluzione del problema era una politica di sviluppo delle attività sul territorio, attraverso integrazione di modelli, che avrebbero potuto portare addirittura alla riduzione dei posti letto”.
“Di colpo invece ci accorgiamo che non è così; si confrontano, finalmente, i dati relativi agli accessi con gli altri presidi dell’azienda, si correlano le disponibilità dei posti letto per concludere che i tempi di attesa caleranno per la possibilità di avere un numero maggiore di ricoveri!? E la politica di appropriatezza degli accessi e dei ricoveri? E’ probabile che qualcosa ci sia sfuggito; se così non fosse, quanto annunciato apparirebbe come una risposta disarticolata e dunque denuncerebbe in realtà la mancanza di una vera strategia di più alto livello. Positivo invece il metodo del confronto, anche e tardivo, che fa emergere infine un gap da sempre a sfavore della nostra sanità e un risarcimento almeno morale per i lavoratori del sronto Soccorso Versiliese da sempre sottoposti ad un super lavoro. Ci auguriamo, infine, che questa opera di confronto possa continuare per essere estesa ed interessare altri ambiti di lavoro dell’azienda, in modo che si possano destinare giuste risorse sulla base di reali necessità in nome della trasparenza e dell’equità fin troppe volte invocate”.