
Giorno della memoria a Viareggio, il gruppo consiliare del Pd sta con il vicesindaco Valter Alberici che nel suo intervento di ieri ha sostenuto che “fare memoria” è anche salvare persone nei mani, in chiara polemica con il governo. Dopo l’attacco dei consiglieri della Lega, oggi il Pd si schiera invece con l’amministrazione: “Per non far ritornare un passato buio come quello delle leggi razziali e dei campi di sterminio è necessario mantenere accesa la memoria su quei tragici e nefasti eventi”, scrivono i consiglieri Luca Poletti, Andrea Strambi e Antonio Batistini.
“Dunque la memoria – si legge ancora nella nota del Pd – ci deve insegnare a non ripetere errori e a non sottovalutare fenomeni piccoli e grandi che ci propone anche il contesto attuale. Soprattutto non deve venire mai meno la solidarietà umana e non dobbiamo chiudere gli occhi di fronte a fatti come quello dell’obbligo morale di salvare le persone in mare dove è ormai divenuto vergognoso l’atteggiamento della stessa Europa. Pertanto ci sono apparsi pertinenti e condivisibili gli interventi del vicesindaco Alberici e del presidente Anpi Coccoli, tenuti durante le celebrazioni della giornata della memoria”.
Sul tema anche Repubblica Viareggina: “C’è un area politica in questo paese che non smette mai di sbattere in faccia la propria prepotenza e la propria sfacciataggine facendone anzi una bandiera da sventolare ogni qualvolta se ne presenti l’occasione. Così anche oggi, puntualmente, l’area di destra del Comune di Viareggio nelle persone dei consiglieri Baldini, Santini, Pacchini e Trinchese hanno ben deciso di non aderire al momento di commemorazione in occasione del giorno della memoria durante il consiglio comunale. Questo a loro dire è stata una decisone dovuta all’attacco politico al governo in carica ed alle politiche di contrasto all’immigrazione fatte poco prima del momento commemorativo. Crediamo che la figura che hanno fatto sia indicibile. Ci sono momenti che vanno rispettati senza se e senza ma lasciando al dopo le polemiche. Un atteggiamento come quello avuto oggi è uno schiaffo in faccia non solo ai morti nei campi di sterminio nazisti, ma anche a tutti coloro che ancora oggi portano avanti lotte e battaglie contro le discriminazioni e gli abusi di potere e per chi ancora oggi è vivo e ha vissuto il periodo più buio dello scorso secolo. Riteniamo che sia importante ricordare ma sia altrettanto giusto mettere in atto tutte quelle precondizioni affinché non si verifichi più niente di simile, per questo partecipare a questa giornata senza guardare al presente è la ricetta giusta affinché ciò si possa ripetere. Il decreto sicurezza a cui oggi stiamo assistendo, la chiusura dei porti che non permette ai migranti di salvarsi, il rifiuto all accoglienza sono tutti elementi che probabilmente tra 50 anni ci vedrà condannati di indifferenza nei confronti delle migliaia di persone che sono morte e moriranno nel Mediterraneo”. “Comunque non ci stupiamo – conclude la nota di Repubblica Viareggina – sicuramente ci sarebbe stata più ipocrisia nella partecipazione dei suddetti consiglieri e aggiungiamo che questa giunta non ha comunque niente da insegnare a nessuno e ce lo hanno dimostrato con lo sgombero del Matteotti nei giorni più freddi di due anni fa o con lo sfratto di due minori da casa a strada e in tante altre occasioni”.
Il Cantiere Sociale: “Baldini, Santini, Pacchini e Trinchese durante l’ultimo consiglio comunale – dicono dall’associazione di sinistra – hanno deciso di restare seduti durante la commemorazione del giorno in cui si ricorda lo sterminio Nazista di Ebrei, disabili, malati psichiatrici, minoranze e avversari politici. Questo gesto chiarifica perfettamente la politica a cui ci stanno e ci vorrebbero abituare. Una politica che di fatto nega e rifiuta quelli sono i campi di sterminio della Libia e che respinge chi fugge da questi. Il sindaco di Palermo Orlando ha dichiarato che prima o poi la storia avrà un nuovo processo di Norimberga e l’Europa e l’Italia dovranno risponderne. Ma non saremo noi a rispondere di questi crimini, ma questi politicanti, che come acrobati saltano da un partito all’altro solo per interessi personali anche a costo della vita di altri”.