Viareggio, giro di vite per l’imposta di soggiorno: applicata anche alle strutture extra alberghiere

La giunta del Ghingaro mette agli atti l’adesione alla convenzione Anci che permette di applicare l’imposta di soggiorno anche alle strutture extra alberghiere, e la ridefinizione del numero massimo di pernottamenti ai quali è applicabile l’imposta che passano da 7 a 10, modificando il regolamento sull’imposta di soggiorno che adesso dovrà essere approvato dal consiglio comunale.
A seguito dell’approvazione del regolamento verranno definite le nuove tariffe con un’ulteriore delibera di giunta. “L’amministrazione – dichiara l’assessore al turismo Patrizia Lombardi – ha ritenuto opportuno procedere a modificare il regolamento per aderire alla convenzione che Anci Toscana ha stipulato con il portare Airbnb che gestisce gli annunci delle locazioni extra struttura, che fino ad oggi rientravano in una zona d’ombra difficilmente individuabile. Siamo il primo il comune della costa Toscana ad aderire, e siamo anche il primo che adotta la stagionalità della tariffa. Un provvedimento a lungo atteso – conclude Lombardi-. Non ci sarà più quella concorrenza sleale spesso denunciata dalle associazioni di categoria”. La tariffa per gli hotel 5 stelle sarà di 3,50 euro in bassa stagione e 5 euro per l’alta stagione. Per gli hotel 4 stelle e i residence turistici l’imposta sarà di 2,50 euro per bassa stagione e 3,50 euro per l’alta stagione. Gli hotel 3 stelle avranno 1,50 euro di tassa in bassa stagione e 2,50 euro in alta stagione. Per gli hotel 2 stelle l’imposta sarà di 1,30 euro in bassa stagione mentre di 1,80 in alta stagione. Per gli hotel a una sola stessa la tariffa sarà di 1 euro in bassa stagione e 1,50 in altta stagione. Nei campeggi-camping, village-marina resort si calcola 0,80 euro in bassa stagione e 1 euro in alta stagione. Per le extra strutture, che includono quindi case, appartamenti per vacanze, B&b e affittacamere, case per ferie, locazioni turistiche e agriturismi l’imposta sarà sempre 1,50 euro.