
Non scende la tensione in tema di gestione dei rifiuti in Versilia. Il presidente di Sea Ambiente Fabrizio Miracolo scrive all’Anca chiedendo una presa di posizione dell’Autorità nei confronti del Comune di Camaiore che “persegue i suoi obiettivi in violazione dei dettati contrattuali, normativi e finanche degli impegni assunti davanti al giudice amministrativo”, si legge testualmente nella lettera.
Una comunicazione nella quale il presidente, facendo seguito all’esposto-segnalazione e alla ulteriore documentazione integrativa inviata sia il 22 febbraio che l’11 marzo scorso, invia ulteriori atti in merito alla questione dell’affidamento del servizio di igiene urbana ad altro gestore, perseguito dal Comune di Camaiore.
“Il 19 marzo scorso – ricapitola Miracolo all’Anac – il Tar si sarebbe dovuto esprimere sulla sospensiva degli atti adottati dall’amministrazione comunale di Camaiore e contestati da Sea Ambiente spa. In tale udienza, su richiesta del Comune di Camaiore e di Ersu, l’avvocato Bozzi che tutela Sea Ambiente spa, accetta di rinunciare alla sospensiva a fronte dell’impegno assunto dall’avvocato Toscano per il Comune di Camaiore e dall’avvocato Zauli per la Ersu spa di non dare corso alle operazioni di avvio del servizio di gestione dei rifiuti da parte di Ersu fino alla decisione del ricorso. Restava per altro inteso che Comune di Camaiore ed Ersu avrebbero congelato qualsiasi atto finalizzato al concretizzarsi delle operazioni di avvio del servizio da parte di Ersu fino alla decisione del Tar. Ciò nonostante il Comune di Camaiore, ha previsto per lunedì (1 aprile) un consiglio comunale per far approvare il Piano Finanziario per la gestione dei rifiuti anno 2019, dove viene previsto lo svolgimento del servizio di igiene urbana dal 1 maggio p.v. da parte di Ersu spa. Sea Ambiente tramite il proprio legale ha dovuto necessariamente richiamare con diffida il Comune di Camaiore a non procedere all’approvazione di siffatto Piano Finanziario, ricordando gli impegni assunti davanti al Tar”.
“Una diffida totalmente infondata”: è invece questa la posizione dell’amministrazione comunale di Camaiore: “La pratica che porteremo all’attenzione del Consiglio Comunale non ha niente a che vedere con l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti – commenta l’assessore alle partecipate Simone Leo -. Si tratta semplicemente della previsione in bilancio del piano finanziario che serve anche a stabilire le tariffe Tari del 2019 e ad approvare il Dup – documento unico di programmazione -, atto fondamentale per il funzionamento dell’ente. Abbiamo inserito in bilancio una previsione prudenziale, indipendente da chi sarà il soggetto chiamato ad espletare il servizio. Da parte nostra, onoreremo l’impegno a non dare il via alle operazioni di passaggio del servizio prima dell’udienza di merito del Tar, fissata per il prossimo 23 maggio. E ribadiamo: l’atto che andremo ad approvare nel prossimo Consiglio comunale non ha alcuna connessione diretta con il contratto. Vedremo se Sea avrà lo stesso atteggiamento di rispetto nei confronti dei giudici. Ce lo auguriamo”.