Asl Toscana Nord Ovest, tre nuovi specialisti per l’autismo

Domani (2 aprile) ricorre la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. Un fortemente simbolica, sancita dalle Nazioni unite nel 2007, nella quale l’equipe dell’Unità funzionale salute mentale infanzia adolescenza (Ufsmia) dell’ambito della Versilia, dedicata al percorso dello ‘spettro autistico’, fa presente alla cittadinanza che il progetto autismo è stato rifinanziato dall’Azienda Usl Toscana nord ovest. Tale finanziamento ha permesso l’assunzione di due psicologhe e di una neuropsicomotricista con preparazione specifica per questo disturbo con orario part-time per 1 anno.
Sono state quindi potenziate le risorse dedicate alla presa in carico del bambino e della famiglia in sinergia con gli operatori scolastici, in maniera da supportare a 360 gradi il percorso evolutivo. Queste forze dedicate hanno permesso un intervento sempre più tempestivo ed integrato, come indicato dai più recenti studi scientifici e nel rispetto dei bisogni del bambino e della famiglia. Da evidenziare che l’autismo è un disturbo del neurosviluppo che coinvolge principalmente tre aree: linguaggio e comunicazione, interazione sociale ed interessi ristretti e stereotipati. Da alcuni anni non si parla più di autismo ma di ‘spettro autistico’ (Asd) intendendo un ampio spettro di sintomi, di abilità e di livelli di disabilità. I bambini che ne sono affetti hanno difficoltà nel comunicare, nel comprendere il pensiero altrui e presentano una difficoltà ad esprimersi con parole, attraverso la gestualità e la mimica facciale. L’identificazione precoce di questa sindrome rappresenta ancora oggi una sfida importante, visto che permette una presa in carico tempestiva, in una fase in cui la plasticità (modificabilità) del sistema nervoso centrale permette di andare ad agire e modificare le aree maggiormente compromesse. L’Ufsmia di Viareggio, in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo, ringrazia infine tutti coloro che hanno collaborato per l’attuazione del progetto e le famiglie che lavorano con l’equipe.