L’imballaggio plastic free di Gnizio al Salone del mobile di Milano

10 aprile 2019 | 16:49
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L’imballaggio plastic free di Gnizio al Salone del mobile di Milano

Un designer con studio a Viareggio in finale per il contest internazionale Ro Plastic Prize indetto dalla gallerista Rossana Orlandi, che si tiene al Fuorisalone del Salone del mobile di Milano fino a domenica (14 aprile): è Luca Gnizio, e ambisce al premio che si pone l’obiettivo di fare dell’inquinamento causato dalla plastica una risorsa per tutti i designer. Il progetto con cui Gnizio è stato selezionato si chiama ForBubblewraPack: un rivoluzionario sistema di packaging, realizzato riciclando il polietilene a bassa densità.

Un imballaggio che unisce l’effetto ammortizzante di una parete stratificata di fogli di pluriball leggero, alla protezione di un guscio esterno più duro, ottenuto lavorando un foglio di pluriball 12 volte più spesso di uno normale: in termini di peso sono circa 1500 grammi al metro quadro anziché 115. Il tutto ottimizzabile e modulabile a seconda delle prestazioni richieste. Infatti, grazie ad un sistema di taglio a fustella, si possono ottenere packaging di ogni forma e dimensione. Una sfida ambiziosa sotto ogni aspetto, che persegue un duplice obiettivo: da un lato il riciclo della plastica (polietilene a bassa densità), dall’altro l’eliminazione di tutti gli imballaggi inquinanti. Niente più polistirolo interno, niente più scotch a chiusura, niente più carta o cartone: solo pluriball, più o meno spesso, e aria. Il risultato è un sistema di packaging leggero, resistente, idrorepellente, antiurto, riutilizzabile infinite volte, riparabile e, in ultimo, nuovamente riciclabile per un impatto ambientale pari a zero. “Stime recenti riportano come oggi siano presenti oltre 150 milioni di tonnellate di plastica negli oceani del mondo – dichiara Luca Gnizio – Senza un’efficace inversione di rotta entro il 2050 avremo, in peso, più plastica che pesce. Non solo: la plastica rappresenta la quasi totalità (60-95 per cento) dei rifiuti rinvenuti nei mari del mondo e il principale rifiuto rinvenuto sulle spiagge e sui sedimenti marini. In un pianeta sempre più inquinato la plastica, da rifiuto può, e deve, diventare risorsa”. “Il packaging rappresenta il settore che più di tutti utilizza la plastica, (39,9 per cento del totale) – aggiunge l’artista -: per questo motivo ho voluto concentrare il mio studio in questo ambito anche se, per le ottime capacità prestazionali, ForBubblewraPack potrà essere facilmente introdotto in altre aree merceologiche: dal design indoor e outdoor – conclude Gnizio – fino ai prodotti per bambini”. Il progetto è attualmente in mostra in galleria (Ro Garage) al Fuorisalone 2019, in occasione del Salone del Mobile a Milano fino al 14 aprile. Il premio è rivolto a designer provenienti da tutti i paesi, di background, età e curriculum diversi. Quattro vincitori saranno selezionati nelle categorie design process, home textiles, packaging solutons e conscious innovation projects. I vincitori riceveranno ciascuno un premio di 10mila euro.