Viareggio, ok a consuntivo. Del Ghingaro: “Base solida per futuro”

“E’ un privilegio per me votare un bilancio consuntivo che riporta questi numeri – così commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro l’approvazione del bilancio consuntivo 2018 – Numeri seri, solidi, che danno la possibilità di avere risorse e conti trasparenti e corretti”. L’atto è arrivato in Consiglio questa mattina (29 aprile) ed è stato approvato con 14 voti favorevoli, 4 astenuti e 6 contrari. “Un bilancio vero, importante, serio e prudente”, continua il primo cittadino.
Qualche numero. Risultato di amministrazione al 31 dicembre 2018, al lordo degli accantonamenti pari a 61.994.411 euro. Un avanzo di amministrazione di 21.142.59 euro. La situazione di cassa è pari a 32.295.936 euro, con un disavanzo ridotto a 18milioni di euro di cui 13.764.256 accantonati prudenzialmente oltre l’obbligatorio. I residui attivi sono pari a 46.321.770 euro, i passivi 14.796.932 euro.
“Oggi alcuni hanno giustificato un voto negativo – sottolinea il sindaco – citando la relazione del collegio al bilancio preventivo, senza rendersi conto che si parla di due atti completamente diversi e stravolgendo di fatto tutti i riferimenti: questo dimostra che non si legge nulla, o quasi. Si viene in Consiglio impreparati e si tirano lì le cose a caso per giustificare le proprie manchevolezze. Serve consapevolezza quando si approvano i bilanci e la politica fine a se stessa dovrebbe essere lasciata a casa. Ringrazio invece i consiglieri che hanno letto e interpretato gli atti, ognuno a suo modo nell’interesse della propria parte, e per tutti suggerimenti arrivati che avremo modo di sviluppare con calma”.
“Il Comune di Viareggio è tornato a spendere e investire: il consiglio comunale deve fare l’interesse di Viareggio negli anni, non a scadenza quinquennale. Con questo auspicio – conclude il sindaco -, abbiamo una base solida per pensare il futuro”.
Plauso parziale dal gruppo consiliare del Pd, che si è astenuto: “Il bilancio consuntivo – si legge in una nota . dimostra che l’opera di risanamento dell’ente iniziato con l’approvazione della delibera di dissesto, sta procedendo come previsto anche dalla legge e i bilanci che sono stati approvati dal consiglio dal 2014 in poi hanno seguito le indicazioni del bilancio stabilmente riequilibrato approvato dal commissario prefettizio che aveva ottenuto il parere favorevole del ministero degli interni. Rimane da riassorbire il disavanzo dovuto alla ricostituzione dei fondi obbligatori di circa 18 milioni che si prevede di riassorbire nei prossimi 2-3 anni. Il dato comunque generale è di una dimostrata stabilità dei conti che ha consentito anche allo stesso dirigente del settore finanze di dire che è possibile iniziare a liberare alcune risorse e noi chiediamo all’amministrazione di puntare su due punti fondamenfali: sociale con l’aiuto alle famiglie su tributi e tariffe, da concordare anche con le organizzazioni sindacali, e ai ceti maggiormente in difficoltà e la valorizzazione dei beni pubblici con il rilancio del loro uso. Infine l’attenzione va dedicata alla riscossione dei tributi perchè vi è un aumento del fondo crediti di dubbia esigibilità proprio per la mancata riscossione soprattutto della Tari. In questo contesto il nostro gruppo torna a chiedere verifiche puntuali per capire a cosa è dovuto questa mancata riscossione se a fattori organizzativi o economico sociali”.