Fruzzetti (Casapound): “Contratto di lago vano tentativo di salvarne le sorti”

6 maggio 2019 | 06:41
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Fruzzetti (Casapound): “Contratto di lago vano tentativo di salvarne le sorti”

“Ero presente alla firma del contratto di lago lo scorso 22 marzo e l’impressione è stata quella dell’ennesimo vano tentativo di risollevare le sorti del lago e della bonifica con un insieme di azioni che vogliono dire tutto e vogliono dire niente. Giudicheremo col procedere del tempo, ma le premesse ci lasciano molto perplessi”. Esordisce così Denise Fruzzetti, candidata a sindaco per Massarosa nelle file di CasaPound.

Dubbi nutriti anche da Sandro Righini, candidato capolista di CasaPound Italia alle elezioni di Massarosa, sopratutto riguardo all’agricoltura: “Parlo da perito agrario e nell’abaco delle azioni ho trovato più confusione che altro: allevamenti di bufale, padulicoltura, allagamenti “naturalistici” e chi più né ha più né metta”, incalza l’esponente della tartaruga frecciata. “Interessanti le idee riguardo la coltivazione del riso e della canapa, ma per entrambe si rischia il solito spreco di finanziamenti se non verrà costituita a monte una filiera produttiva e commericale ben strutturata. Inoltre è bene ricordare che il riso necessita di maggiori trattamenti fitosanitari rispetto alle coltivazioni attualmente presenti in bonifica; un aspetto di cui bisogna tener conto nel contesto dell’ecosistema lago.”
Prosegue il candidato consigliere di CasaPound: “Se tra i principali problemi delle aree bonificate abbiamo la mineralizzazione della sostanza organica, la subsidenza del suolo e l’eutrofizzazione delle acque, è indubbio che le lavorazioni meccaniche profonde hanno una forte responsabilità al riguardo. Le tecniche agronomiche di agricoltura conservativa, dalla minima lavorazione alla semina su sodo, invece tendono ad aumentare il contenuto di sostanza organica, combattono l’erosione del suolo, migliorano la struttura dei terreni e mitigano i fenomeni di lisciviazione dei nutrienti nelle falde. Agiscono dunque in forte contrasto ai fenomeni negativi sopra descritti. Consentono inoltre notevoli risparmi energetici agli agricoltori, ricevendo pure un buon contributo monetario ad ettaro dai PSR regionali. L’agricoltura conservativa potrebbe allora rivelarsi una valida alternativa per le caratterische e le problematiche delle nostre aree di bonifica. Da diversi anni è già in uso in numerosi territori agricoli d’Italia e consente di mantenere standard produttivi elevati, mitigando l’impatto ambientale. Perciò, prima di voler stravolgere la produzione delle aziende con le idee più disparate, studiamo e approfondiamo metodi di lavorazione diversi, cercando al contempo di sensibilizzare gli agricoltori stessi in questo graduale processo di transazione. Si procederà a tappe, un poco alla volta su qualche ettaro sperimentale, ma sarà sicursamente un tentativo più razionale e realistico per far sì che le aree di bonifica continuino a svolgere il ruolo per cui l’uomo, col tempo, le ha strappate alle acque: produrre derrate alimentari”.
Conclude la candidata a sindaco per CasaPound Denise Fruzzetti: “Ci attiveremo per intraprendere un percorso di confornto con aziende e associazioni che operano in questo ramo dell’agricoltura, che potrebbe coinvolgere anche i comuni e le aziende limitrofe, in un progetto realmente partecipativo. Vogliamo che il pubblico torni ad avere un ruolo non solo di tutela, ma anche di stimolo per il settore privato e siamo disposti a dare battaglia contro chi, per anni ed anni, ha tarpato le ali alle nostre possibilità, facendo del lago e della bonifica un luogo di degrado ed abbandono. Chi ha orecchie per intendere, intenda.”