Coluccini verso le elezioni: “Volontariato al centro della nostra azione politica”

“L’incontro con le associazioni e con la consulta del volontariato è stata un’altra occasione, se mai ce ne fosse voluta la conferma, di quanto sia presente il mondo dell’associazionismo nel nostro Comune e nelle nostre vite”. Così il candidato sindaco Alberto Coluccini commenta l’incontro con la consulta.
“Una discussione serena fra le associazioni e tutti i candidati a sindaco – dice Coluccini – perché quando si parla di volontariato, le casacche politiche sono sempre rimaste fuori dalla porta. Sosterrò sempre il volontariato e l’associazionismo locale, cercando di aiutare con ogni mezzo chi dedica la propria vita e le proprie energie al prossimo. La sussidiarietà è Il punto cardine che sta alla base della nostra azione politico-amministrativa. Mai dovremmo far si che la politica prevalga all’interno delle associazioni, vorrebbe dire incrinare lo spirito di servizio che non ha colore. Le parole chiave devono essere libertà, autonomia e sostegno: Un Sindaco giusto, deve garantire libertà di azione nell’assoluta autonomia alle associazioni, dando il massimo sostegno a chi si dona per gli altri. L’azione amministrativa non dovrà mai sostituirsi alle persone e alle associazioni, ma dovrà necessariamente affiancarle, sostenendo le loro opere e le loro iniziative”.
“In questi anni di crisi – spiega Coluccini – il numero delle persone in difficoltà è cresciuto a Massarosa e noi da un lato abbiamo l’obbligo di fare di più, ma dall’altro dobbiamo far ripartire la nostra economia, creare occasioni di occupazione e di impresa per far si che coloro che in questo momento hanno bisogno di noi, abbiamo l’opportunità attraverso il lavoro di un riscatto sociale. “L’emergenza abitativa è in problema molto sentito sul territorio e dovremo impegnarci per garantire ai nostri cittadini il diritto alla casa, perché dopo il lavoro è la necessità più importante dell’uomo. Dovremo far ripartire progetti fermi da anni per dare corpo a queste necessità. Dobbiamo anche impegnarci per il sostegno al mondo della disabilità e alle loro famiglie, potenziando le occasioni formative e di integrazione. Questo passa attraverso precise scelte che un’amministrazione deve adottare e su queste vogliamo intervenire per razionalizzare le risorse di un bilancio e dare nuovo slancio ai servizi. La società della salute toglie risorse ai servizi e alle associazioni. Come da sempre sostengo, la Società della Salute è solo un ente in più che toglie risorse che potrebbero essere destinate ai servizi, al volontariato e alle associazioni. Un consorzio in liquidazione – del quale l’assessore Barsotti, oggi candidata con il Pd ne è presidente – che ha costi altissimi per la collettività. Solo il direttore ha un compenso che costa ai cittadini oltre 140 mila euro all’anno e ha costi di gestione di oltre 400 mila euro.
Sono invece favorevole alla conferenza dei sindaci che in primo luogo non ha costi e in secondo luogo rappresenta a pieno e in maniera diretta la cittadinanza. In questo modo sarà possibile avere fondi in più per il volontariato”.
“I fondi per il sociale nel nostro bilancio sono addirittura calati – conclude Coluccini – e in alcuni casi i fornitori di servizi alla persona attendo di essere pagati anche da due anni. Per l’accordo sul sociale con i sindacati ad esempio, nel 2015 c’erano 200 mila euro, mentre per il 2019 è ridotto a 120 mila euro. 40% in meno. La stessa società della Salute vanta crediti verso il comune di 374 mila euro per servizi vecchi anche di due anni così come, cosa ancor più grave, alcune associazioni del territorio”.