Due giorni all’Una Hotel con il social media manager dei calciatori vip

Federico Lazzerini, l’uomo che sta dietro ai social di diversi calciatori di livello internazionale prepara in Versilia un appuntamento di due giorni. Appuntamento all’Una Hotel di Marina di Pietrasanta il 22 e 23 giugno con ospiti importanti e un pubblico da ogni parte d’Italia.
Lazzerini viene considerato un guru dei social. È il fondatore di Digitale Marziale, che si occupa di creare legami tra calciatori e aziende, oltre a rappresentare la comunicazione di multinazionali e piccole e medie imprese selezionate.
Federico ha Lucca nel cuore, qui vive sua figlia ed è stato gli ultimi quattro anni della sua vita, tra Nave e Sant’Anna. 28 anni da compiere a settembre, ha fatto dei social media il suo lavoro e la sua fortuna, e adesso è il momento di insegnarlo. “Ho anche ricevuto una proposta accademica – dice – vedremo nel 2020 se andrà in porto o meno”. Eppure, sostiene che i social stanno letteralmente riprogrammando il cervello: “Oggi in che modo capisci se un attrazione è reciproca? Grazie ai social. I social sono solo uno strumento per avvicinarci ma oggi si ha bisogno di parametri e principi di reciprocità via social per far partire una conoscenza, che sia d’amore o lavorativa. Questo è un esempio carnale e lampante, ma ne potrei fare decine. La soglia di attenzione è quello più significativo. Le persone in un epoca iper-comunicativa e visiva come questa non supera i 3,5 secondi di attenzione, la colpa è del tasto like, che ha letteralmente distrutto la vera forma di visione. Bisogna essere davvero bravi per risucchiare il pubblico nei propri contenuti. Per questo il nostro evento sarà fonte di ispirazione e formazione per tanti imprenditori e liberi professionisti”
Il suo primo evento live non si rivolge (solo) ai millennial. “Ma a chiunque abbia voglia di rimettersi in gioco e svecchiarsi”, dice. Oggi succede continuamente, tra quarantenni che cambiano lavoro, cinquantenni esodati, neolaureati che hanno studiato per un lavoro che non c’è: chi non ha sognato di inventarsi il business milionario? Lazzerini ci racconta, che nel mondo digitale le cose possono succedere, oggi è l’unica strada, però, appunto, bisogna lavorare duro (dal business plan alla big idea) e “pensare fuori dagli schemi, rompere le regole”.
Tra i progetti c’è il libro, che uscirà questo autunno. “Spero una volta per tutte che mia mamma capisca cosa faccio”. Federico fa un elenco: “Il mio lavoro è bello perché ogni giorno faccio cose diverse, ad esempio in questi giorni sto facendo finance ossia coltivo i rapporti con il fondo europeo che stiamo trattando per rappresentare top player di tutto il mondo, in termini calcistici”. Un po’ fa il consulente. Un po’ lo stratega, un po’ crea contenuti che attraggono il pubblico nei suoi post.
A chi gli chiede perché scrive un libro di carta e non fa un e-book lui risponde che è ora di farla finita con la divisione tra analogico e digitale. “La nostra formazione – dice – non vuole escludere il mondo offline, anche se oggi il mondo è l’online”. E a chi gli chiede perché nei primi minuti dell’intervista ha guardato il telefono, lui dice “mi scuso, si è trattato di un emergenza per un importante marchio (ride, ndr). Ma non lo faccio mai”.
La tecnologia ci sta cambiando. “Ho delle giornate in cui passo moltissimo tempo sui social media – dice Federico – anche 12 ore al giorno. Però ne ho altre in cui non ho tempo di stare sui social media. Sono letteralmente ossessionato da leggere o essere in giro a fare appuntamenti. Ogni tanto perdo tempo sui social media, ma il tempo sui social media non è mai perso: chiunque ormai fa personal branding, ci si mostra e si interagisce con gli altri. Mettiamola così: è una perdita di tempo però è anche lavoro. Bello, no?”.
“I social – conclude con una massima – non bastano per essere scelti, ma sono sufficienti per essere scartati. Quindi sbrigatevi a saper comunicare”.