




Sarà emessa oggi (20 giugno), alla vigilia del decimo anniversario, la sentenza della Corte d’Appello di Firenze per il processo della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, in cui morirono 32 persone. Il verdetto del collegio, presieduto da Paola Masi, dovrebbe arrivare nel pomeriggio.
Nel corso delle precedenti udienze, il procuratore generale Luciana Piras ha richiesto le condanna nei confronti degli imputati tedeschi e austriaci, amministratori e tecnici di Gatx Rail Austria, la società titolare del carro che sviò e prese fuoco, e Officine Jugenthal di Hannover, dove fu fatta la manutenzione dell’asse del vagone spezzatosi prima dell’incidente, con pene che vanno da sette anni e 6 mesi a otto anni e 10 mesi, scontate di 6 mesi rispetto al primo grado per la prescrizione scattata nel maggio 2018 per i reati di incendio colposo e lesioni personali colpose.
Il pm di Lucca applicato all’appello, Salvatore Giannino, ha formulato invece la richiesta di condanna per gli altri imputati: 15 anni e 6 mesi per Mauro Moretti, sia come ad di Rfi sia come ad di Fs; 14 anni e 6 mesi per Michele Mario Elia, ex ad Rfi, e 7 anni e 6 mesi per Vincenzo Soprano, ex ad Trenitalia. Le richieste considerano 6 mesi di taglio per la prescrizione di alcuni reati.