Massarosa a rischio pre-dissesto. L’opposizione: “Sindaco faccia chiarezza su entrate”

“A noi pare chiaro – conclude la nota – che il sindaco cerca di utilizzare una serie di motivazioni poco convincenti per nascondere il vero intento della sua amministrazione, quello di voler ridurre o eliminare alcune entrate importanti per mandare il comune in pre-dissesto, attribuendone poi a noi la colpa, e questo solo perché la giunta attuale non è in grado di assumersi le proprie responsabilità sulle scelte che dovrebbe fare”. Questa la pesante accusa che i gruppi consiliari di opposizione a Massarosa rivolgono al sindaco Alberto Coluccini. Secondo Partito Democratico, Massarosa Domani e Sinistra comune infatti i soldi ci sarebbero e si tratterebbe solo di un regolamento di conti.
“Dagli articoli apparsi sui giornali e dalle voci che corrono nel palazzo comunale appare evidente l’intento di questo sindaco e di questa amministrazione rispetto al bilancio 2019 – si legge nella nota dei gruppi di opposizione -. In particolare si vogliono togliere tutta una serie di entrate certificate precedentemente dai dirigenti per arrivare alla procedura di riequilibrio, il famoso pre-dissesto paventato da Coluccini nei cinque anni appena trascorsi. Apprendiamo dal sindaco che secondo lui non si possono portare avanti le alienazioni degli immobili perché il funzionario che se ne occupava se n’è andato e nessun altro se ne può occupare. Intanto l’attuale amministrazione non ha fatto nulla per tenersi stretto quel funzionario, che ora è in forza alla provincia. Invece l’ingegnere che è stato dirigente ai lavori pubblici per cinque anni, e che Coluccini non ha voluto confermare pur lamentandosi di aver pochi dirigenti, è ancora al lavoro nel nostro comune come funzionario ed è perfettamente in grado di seguire tutto l’iter delle alienazioni. Ci sembra quindi da irresponsabili rinunciare alle entrate delle alienazioni senza nemmeno aver provato ad esperire le gare di vendita degli immobili”.
“Non è vero quindi che non è possibile occuparsi internamente della vendita degli immobili – prosegue l’opposizione – ma se anche fosse, come mai il sindaco trova 22mila euro per dei super consulenti esterni sul bilancio e non un centesimo per affidare all’esterno un compito così importante per le finanze del comune? Riguardo alla carenza di personale aggiungiamo poi che le uniche priorità date dal sindaco sono quelle che riguardano l’assunzione, a sua completa discrezionalità, dell’addetto stampa di fiducia e della sua segreteria personale, per la cui copertura economica servono anche i risparmi generati della mancata conferma, per la seconda metà dell’anno, proprio del vecchio dirigente ai lavori pubblici”.
“Sempre da voci di palazzo – insistono le opposizioni – ci preoccupa e ci sembrerebbe anomala la possibile mancata certificazione delle sanzioni al codice della strada, quanto meno sui livelli storici degli ultimi anni. Ricordiamo infatti che normalmente si accertavano multe tra i 700 e gli 800mila euro ogni anno, ad esempio lo scorso anno sono stati accertati 840mila euro. Non vorremmo che si utilizzasse anche in questo caso il pretesto della carenza di personale, perché ad oggi il numero di dipendenti della polizia municipale è uguale allo scorso anno, anzi, è aumentato di un’unità. Quindi certificare cifre inferiori a quelle accertate negli ultimi 15 anni, cioè tra 600 e gli 800 mila euro, ci sembrerebbe decisamente strano”.
“Sia chiaro fin da subito – conclude la nota – che mandare il comune in pre-dissesto sarebbe una decisione penalizzante soprattutto per i cittadini, una decisione gravissima la cui responsabilità ricadrebbe tutta su questo sindaco e su questa giunta perché sarebbe la conseguenza evidente di scelte politiche ben precise. Abbiamo lasciato a questa amministrazione la possibilità di incassare 7 milioni di euro, purtroppo non possiamo trasmettere loro anche la capacità e la volontà di farlo, ci dispiacerebbe se fossero i cittadini a dover pagare il prezzo di quello che somiglia sempre di più ad un brutto regolamento di conti”.