
Le prime note al pianoforte a quattro anni. A sette la musica diventa il suo unico interesse e con determinazione inizia a seguire il suo sogno. Debutta in concerto con l’Orchestra dei pomeriggi musicali a soli 14 anni nella sala Verdi del Conservatorio di Milano. Sono questi i primi passi mossi nella musica da Mariangela Vacatello, oggi una delle più apprezzate pianiste in Italia e non solo. Vacatello sarà ospite del Festival di musica da camera della Versilia domenica (28 luglio) alle 21,15. Un graditissimo ritorno quello della pianista di origine partenopea, che proporrà al pubblico di Pieve a Elici un programma tanto vario quanto interessante.
Ad aprire la serata sarà uno tra i più celebri brani di Ludwig van Beethoven, la Sonata n. 14 opera 27 numero 2 in do diesis minor Al chiaro di luna, opera libera da schemi prestabiliti, con una costruzione che l’autore stesso definì “quasi una fantasia”. Fu composta tra il 1800 ed il 1801 per Giulietta Guicciardi, il grande amore di allora di Beethoven. A seguire, Des Abends (La sera) e In der Nacht (Nella notte), da Pezzi Fanstastici opera 12 di Robert Schumann, tra le pagine più intense e complesse dell’intero corpus pianistico schumanniano, e la Sonata n. 4 op. 30 di Aleksandr Skrjabin, che con questo brano apre il periodo più nuovo e originale della sua produzione, distaccandosi nettamente dal precedente, ancora legato alla tradizione romantica. Infine, Frédéric Chopin e la sua Sonata numero 3 opera 58 in si minore per pianoforte, una delle sole tre sonate composte dal musicista che riesce a personalizzare un genere che alla metà dell’Ottocento era ormai in crisi anche grazie a un velocissimo Scherzo, che fornisce al pianista un mezzo ideale per far valere il proprio virtuosismo.
Proveniente da una famiglia di musicisti, Mariangela Vacatello ha vissuto a Milano e a Londra dove ha studiato al Conservatorio con Franco Scala e Piero Rattalino e alla Royal Academy of Music con Christopher Elton. Ha affrontato per la prima volta un pubblico internazionale all’età di 17 anni, col secondo premio al concorso Franz Liszt di Utrecht, ricevendo a partire da questo momento diversi riconoscimenti a livello mondiale, tra cui il premio Giuseppe Verdi: la musica per la vita, come riconoscimento al suo precoce talento e alla sua straordinaria tecnica, e il premio Nino Carloni dell’Aquila. Da molti anni si esibisce in alcune tra le più importanti stagioni concertistiche del mondo dimostrando a ogni performance la sua potenza e il suo carisma. Il 2019 l’ha vista protagonista al teatro San Carlo di Napoli, in tournée in Sud Africa e in un eccellente concerto a Budapest dedicato a Franz Listz, con l’Orchestra Filarmonica nazionale ungherese. I brani che inserisce nel suo repertorio non mancano mai di virtuosismo e passione, con delle melodie che viaggiano dalla musica barocca alla musica d’avanguardia in una fusione perfetta.
I concerti iniziano alle 21,15. La biglietteria apre alle 20,15. Biglietto di ingresso: intero 12 euro, ridotto 10 euro. Per maggiori informazioni: www.associazionemusicalelucchese.it.