Piscina Massarosa, delegazione Tirrenica in Comune. Sindaco rassicura, opposizione all’attacco

21 settembre 2019 | 14:16
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Piscina Massarosa, delegazione Tirrenica in Comune. Sindaco rassicura, opposizione all’attacco

Il sindaco di Massarosa Alberto Coluccini ha incontrato stamani (21 settembre) una delegazione della società Tirrenica (una trentina di persone fra dirigenti e genitori dei ragazzi, presentatisi a sorpresa) e si è detto disponibile a promuovere un incontro alla presenza dello stesso sindaco tra Tirrenica e la dirigenza di Aquatica, società che gestisce la piscina comunale di Massarosa. “Ho spiegato loro – dice il sindaco – che l’attuale gestione è frutto di una convenzione di 5 anni più 4 fatta dalla precedente amministrazione e alla quale mi sono opposto quando ero consigliere di minoranza proprio perché quella scelta condizionava l’amministrazione successiva. L’affidamento garantisce al gestore l’autonomia gestionale e degli spazi in esubero alle proprie necessità, se non per quanto regolamentato, come disponibilità di corsie per il nuoto libero, spazi per le scuole del Comune, eccetera e l’amministrazione precedente non si è riservata la possibilità di intervento diretto. Il gestore Aquatica ha ottemperato fino ad oggi con professionalità ed efficenza a tutti gli obblighi previsti della convenzione”.

“L’attuale situazione – ha aggiunto Alberto Coluccini – deriva sopratutto dalla carenza di impianti per il nuoto in Versilia. Dopo i problemi di Viareggio e quelli recenti e speriamo temporanei di Seravezza. Nella piscina di Massarosa operano circa 10 società e mi è stata comunicato dal gestore che ve ne sono altre in lista d’attesa. Da quando ci siamo insediati la prima preoccupazione è stata quella di mantenere aperto l’impianto di Massarosa, ed infatti sotto la nostra amministrazione è stata trovata la soluzione e si sono già realizzati i lavori per le nuove vasche di decantazione, che stavano mettendo a rischio chiusura anche la piscina di Massarosa e stiamo cercando la soluzione per ripristinare l’impianto fotovoltaico sul tetto, lasciato rotto da anni, per abbassare i costi delle bollette elettriche schizzati a oltre 75mila euro: soldi buttati che oggi mancano dalle casse comunali”.
“Sulle questioni poste dalla società Tirrenica – conclude Coluccini –  che ho recepito con attenzione, della necessità per i propri iscritti di maggiori spazi, pur dovendo ribadire la piena autonomia di Aquatica nella gestione degli spazi acqua, mi sono reso disponibile a fare da mediatore tra le due società per valutare ogni soluzione possibile. Del resto già ieri mattina (venerdì) appreso della problematica sono andato a parlare con il gestore della piscina comunale e, a quanto so, ha già presentato una proposta alternativa per cercare di risolvere o migliorare la situazione”.
Pronta la replica dell’opposizione di centrosinistra alle posizioni del sindaco: “Ci eravamo convinti che i luoghi migliori per apprezzare pienamente l’atmosfera nuova che dalla fine di maggio si respira a Massarosa fossero i campi sportivi, in particolare quelli di Stiava e di Piano di Mommio, e invece, quando meno te l’aspetti, salta fuori che c’è un posto ancora migliore per toccare con mano il nuovo che avanza, la piscina Giovanni Frati di Massarosa. Sulla vicenda degli spazi negati alle società Nuoto Viareggio e Tirrenica Nuoto c’è una domanda alla quale deve rispondere la società che gestisce l’impianto da diversi anni ormai: cosa è cambiato rispetto agli scorsi anni per ridurre in modo così radicale gli spazi acqua richiesti in eguale quantità rispetto agli anni scorsi dalle due società? La risposta è doverosa non solo per le società sportive che in questi anni hanno dato lustro allo nuoto praticato a Massarosa ma anche per gli atleti, tra i quali molti di Massarosa, e per le loro famiglie che tutti insieme in questi giorni hanno manifestato in modo composto presso la piscina e davanti il palazzo comunale. Le due società, alle quali a settembre inoltrato viene negato lo stesso spazio degli scorsi anni, ci parlano di una realtà consolidata, composta da circa 120 ragazzi dai 7 ai 21 anni ai quali viene impedito a loro dire di avere spazi adatti per svolgere l’attività sportiva, e ci confermano che da parte loro non sono state fatte richieste di spazi maggiori rispetto agli anni scorsi”.
“Dal momento che non risultano richieste da parte di altre società – prosegue l’opposizione – che il gestore è ancora lo stesso e si avvale della collaborazione di persone che da molti anni si occupano di nuoto a Massarosa, l’unica variabile facilmente riscontrabile rispetto al passato sembra essere il cambio di amministrazione alla guida del comune di Massarosa. La convenzione per la gestione della piscina comunale è stata appena prorogata dalla giunta, subito dopo che il gestore aveva fatto la ripartizione degli spazi acqua alle varie società, chiediamo al sindaco di farsi garante che nell’impianto di proprietà della comunità massarosese vengano date le giuste opportunità a tutte le società e a tutti i ragazzi di svolgere una sana attività sportiva e che ci sia la necessaria trasparenza nel processo decisionale, trattandosi della gestione di un impianto pubblico. A nostro modo di vedere siamo di fronte purtroppo all’ennesimo caso di gestione degli impianti sportivi condotta con arroganza, incompetenza e mancanza di confronto. Qualcuno a Massarosa parla anche di potenziali conflitti di interesse. Noi non vogliamo crederci ma è opportuno che sindaco e assessore allo sport fughino ogni dubbio, imponendo equità nella gestione di un servizio pubblico”.