Massarosa, minoranza protesta: “Esclusi dalla festa del 4 novembre”

Polemiche a Massarosa per l’esclusione della minoranza dagli inviti alla festa dell’Unità e delle forze armate. Nella lista degli invitati alle celebrazioni del 4 novembre dal sindaco Alberto Coluccini non compaiono infatti i nomi dell’opposizione. In risposta a questo gesto, ritenuto provocatorio, intervengono i consiglieri Damasco Rosi e Simona Barsotti del Partito democratico, Stefano Natali di Sinistra Comune, Francesco Mauro di Massarosa Futuro e Silvano Simonetti di Massarosa Domani.
“Dopo l’oltraggioso tentativo di cacciarci dal consiglio comunale con un atto che non ha precedenti nella storia del comune di Massarosa, ora sono arrivati addirittura ad escluderci dalla lista degli invitati – affermano i consiglieri -. Nell’email con la quale il sindaco Alberto Coluccini e il presidente del consiglio comunale Claudio Marlia invitano alle celebrazioni tra i destinatari figurano gli assessori, i consiglieri di maggioranza, altri soggetti appartenenti ad enti e associazioni, ma non figurano i consiglieri di minoranza”. “La nostra comunità – continuano – non si merita di essere amministrata in questo modo, dove all’improvvisazione e all’incapacità si mescola l’arroganza. La festa dell’Unità Nazionale è le festa di tutti ed è la festa di chi si riconosce nella Costituzione che all’articolo 5 ribadisce l’unità e l’indivisibilità del territorio nazionale conseguita nel processo storico risorgimentale e che all’articolo 87 individua il capo dello stato quale rappresentante dell’unità della nazione”. I consiglieri dell’opposizione accusano poi il sindaco Alberto Coluccini. “Un sindaco – sottolineano – che va in piazza con la Lega e che vuole estrometterci dalle celebrazioni dell’Unità d’Italia poi è una contraddizione in termini. In difficoltà a partecipare a questa festa dovrebbe essere lui e gli esponenti dei partiti che hanno nei loro statuti riferimenti più o meno espliciti alla secessione e all’indipendenza del nord”. “Noi – concludono – non ci saremmo mai permessi di fare una cosa del genere. Di fronte ad un gesto simile però ci verrebbe da dire con che faccia hanno il coraggio loro di presentarsi alle celebrazioni del 4 novembre. Oramai chi abbiamo di fronte lo sappiamo e lo sanno anche i cittadini, pure quelli che li hanno votati e molti già pentiti di averlo fatto, che non sopportano più questi modi”.