Carnevale di Viareggio patrimonio Unesco, ripreso l’iter

Carnevale di Viareggio nei beni immateriali dell’Unesco, un altro passo avanti. Dopo l’incontro al Mibact di qualche settimana fa, ieri (12 novembre), vi è stato un nuovo appuntamento a Roma per definire l’iter e la documentazione da produrre per avanzare la nuova richiesta all’Unesco per inserire tra i beni immateriali del patrimonio mondiale dell’umanità anche la manifestazione viareggina. La delegazione capeggiata dal consigliere regionale M5S Gabriele Bianchi è stata ricevuta stavolta alla commissione nazionale italiana Unesco, al ministero degli Esteri, per avviare la procedura.
La modifica delle direttive nazionali per il recepimento del nuovo regolamento Unesco, già diretto e meno farraginoso rispetto al passato, ha richiesto l’elaborazione di un nuovo percorso per attivare la richiesta di inserimento nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale, a sostegno della quale dovranno essere prodotti dossier ed analisi condivise anche con gli enti territoriali, in modo da documentare nel miglior modo possibile e senza disperdere energie sia la realtà del carnevale come evento culturale che tutto l’indotto economico e turistico ad esso collegato.
“Continua il percorso, iniziato mesi fa, per supportare le associazioni nel riconoscimento Unesco – spiega Gabriele Bianchi -. Ed è un orgoglio aver individuato e adesso percorrere insieme la strada che finalmente potrà portare al riconoscimento del Carnevale come patrimonio per l’umanità”.
L’iter era già stato avviato dalla Fondazione del Carnevale di Viarreggio, poi azzerato a causa delle modifiche dei regolamenti Unesco in materia. La peculiarità di questo nuovo percorso burocratico è la collaborazione con tutti i carnevali storici italiani, per i quali il ruolo di apripista svolto da Viareggio sarà anche l’occasione per decidere di inserire le proprie realtà tra quelle tutelate dall’ente internazionale. “I tempi potranno essere lunghi e richiedono costanza e anche senso di responsabilità, sia prima che dopo il riconoscimento Unesco- conclude Bianchi. Anzi, responsabilità soprattutto dopo aver ottenuto il riconoscimento, quando dovremo avviare e consolidare un grande percorso di tutela e valorizzazione della realtà viareggina legata al Carnevale”.